Giovedì, 4 agosto 2022
1. Justin Welby: molti Anglicani considerano il Papa il padre della Chiesa d'Occidente
2. “La responsabilità principale di questo 'genocidio' è del Governo canadese”, dice un sacerdote
3. Il Perdono di Assisi: giovani e famiglie in marcia verso la Porziuncola
1. Justin Welby: molti Anglicani considerano il Papa il padre della Chiesa d'Occidente
“Molte persone nella Chiesa d'Inghilterra, pur non considerando il Papa una persona che ha un'autorità legale qui, lo ritengono il padre della Chiesa d'Occidente”, ha affermato l'arcivescovo di Canterbury e primate anglicano Justin Welby ai giornalisti a Londra mercoledì, riferisce Katholisch.de. Welby era a Londra per la Conferenza di Lambeth, un incontro di tutti i vescovi anglicani del mondo, e ha anche affermato che “l'ecumenismo è una delle sfide più grandi” e di “provare una grande vergogna per il fatto che non siano stati compiuti più progressi” su questo fronte. Welby ha sottolineato la necessità di un nuovo inizio per porre fine a quello che viene spesso chiamato “inverno ecumenico”. Circa il viaggio in Sud Sudan con Papa Francesco, programmato per luglio e poi cancellato, ha detto che verrà organizzato non appena le condizioni di salute del Pontefice lo permetteranno.
Katholisch.de, tedesco
2. “La responsabilità principale di questo 'genocidio' è del Governo canadese”, dice un sacerdote
Per padre Stéphane Joulain, sacerdote dei Missionari d'Africa che ha vissuto a lungo in Canada, le critiche delle scuse di Papa Francesco ai Canadesi indigeni non sono giustificate, e soprattutto esonerano le autorità politiche attuali dalle loro responsabilità nei confronti di una parte della popolazione che affronta ancora molte difficoltà. Lodando la grande umiltà del Pontefice nel chiedere scusa e nel riconoscere gli errori della Chiesa, padre Joulain sottolinea che “non si dovrebbe dimenticare che la responsabilità principale di questo 'genocidio' spetta al Governo canadese e alla sua sovrana, la regina d'Inghilterra”. “Molti vorrebbero nascondere questa triste realtà, affermando che il Governo canadese ha già fatto il suo mea culpa e che si è voltato pagina, ma la situazione delle popolazioni indigene in Canada è lungi dall'essere ideale”, prosegue il sacerdote, citando razzismo, discriminazione e problemi sociali come alcune delle questioni che affrontano questi gruppo. Padre Joulain ha anche spiegato che il viaggio “di accompagnamento e guarigione” non è ancora finito, e che la Chiesa del Canada dovrà continuare a lavorare sulla questione. “Oggi voglio ringraziare per il coraggio e l'umiltà di Papa Francesco, e soprattutto per il messaggio di speranza che ha coraggiosamente trasmesso”, conclude il presbitero.
La Croix, francese
3. Il Perdono di Assisi: giovani e famiglie in marcia verso la Porziuncola
Circa 1.700 pellegrini, provenienti da tutta l'Italia e l'Europa, hanno varcato la soglia della Porziuncola di Assisi il 2 agosto. È in questa piccola chiesa che San Francesco comprese la sua vocazione e ricevette da Papa Onorio III la garanzia dell'indulgenza plenaria chiamata “Perdono di Assisi”. Dal 1980, circa 70.000 pellegrini sono giunti in città per questo evento annuale, sospeso negli ultimi due anni a causa della pandemia. I Francescani d'Italia hanno organizzato due tipi di marce, una per i giovani e una per le famiglie. Fra' Pietro Luca Roccasalva, che accompagnava le famiglie, ha detto che nella marcia le coppie possono “sperimentare a poi riportare nelle loro giornate la possibilità del perdono, come possibilità di infinite ripartenze”.
Vatican News, italiano