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Il matrimonio cattolico è un matrimonio naturale. Ecco le sue caratteristiche

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María Álvarez de las Asturias - pubblicato il 22/07/22
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L'esperta María Álvarez de las Asturias, dell'Instituto Coincidir, espone le caratteristiche di un matrimonio naturale in relazione al matrimonio per la Chiesa

La Chiesa cattolica confessa che il matrimonio valido, se è sacramentale e consumato, è radicalmente indissolubile, e quindi nessuno lo può spezzare. Non è un'affermazione capricciosa, perché il suo fondamento è nella natura stessa dell'amore coniugale.

C'è una forma di relazione che si differenzia dalle altre e che nasce da un amore speciale, una relazione che è il culmine di un cammino che inizia quando un uomo e una donna si innamorano e scoprono che l'esistenza dell'altro rende la loro vita migliore.

Come sanno gli innamorati, trovare la persona amata è sceglierla, preferirla tra tutte le persone del mondo; scoprire che la vita è migliore quando la persona amata ne fa parte e voler condividere tutti i giorni della vita. Questo amore, che rende nuove le cose, dà vita a coloro che si amano e tira fuori il meglio di loro. Amare l'altro in tutta la sua persona presuppone il fatto di passare da un'attrazione iniziale per gli aspetti positivi ad amarlo nella sua totalità, con virtù e difetti.

L'amore di coppia, quando è vero, si sperimenta con caratteristiche che ogni innamorato vive:

    Il matrimonio naturale

    Queste la caratteristiche dell'unione matrimoniale naturale:

      E si esprime attraverso la donazione in un atto sessuale con due dimensioni inseparabili: manifestarsi l'amore (unitiva) e aprirsi ad accogliere come un dono la vita che nasce dall'amore reciproco (generativa).

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      La dimensione unitiva e quella generativa sono due facce della stessa moneta

      La corporeità sessuata “'è non soltanto sorgente di fecondità e di procreazione', ma possiede 'la capacità di esprimere l’amore: quell’amore appunto nel quale l’uomo-persona diventa dono'” (Amoris Laetitia, n. 151).

      Quando due innamorati decidono di volere che l'amore vivono sia non passeggero, ma definitivo, questa forma definitiva di vivere l'amore si chiama matrimonio. Sposarsi è un atto di libertà, una scelta d'amore di una persona e del modo di vivere l'unione d'amore con lei. Ci sono altri tipi di unione per vivere un amore simile, ma non uguale all'amore coniugale, che è un amore totale e porta a una donazione anch'essa totale.

      Se i due decidono di contrarre un vero matrimonio, quindi, lo scelgono con la sua struttura naturale, con i suoi elementi e le sue proprietà essenziali, unità e indissolubilità, e con i suoi fini: il bene dei coniugi e la fecondità della loro unione. Caratteristiche che nascono dall'amore, costituiscono l'unione matrimoniale naturale e la differenziano da altri tipi di unioni.

      Nel sacramento del matrimonio è questa stessa realtà naturale del matrimonio (il matrimonio naturale) ad essere stato elevato alla dignità di sacramento tra i battezzati. Non è “un altro matrimonio”, ma lo stesso – e unico – matrimonio naturale, in cui quello che caratterizza ogni matrimonio si vede rafforzato dal sacramento.

      La Chiesa cattolica riconosce la struttura del vero amore tra uomo e donna e la propone come il modo migliore di vivere quell'amore. E visto che non lo inventa, non può cambiare il concetto di matrimonio, né è una questione confessionale o che dovrebbe “adattarsi ai tempi”. La Chiesa cattolica propone il matrimonio come il modo più autentico e vero di vivere un'unione amorosa non per capriccio né per imporre pesi; al contrario, perché vivere così l'amore è un cammino di pienezza.

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