È un segno di speranza, per il Papa, che teologi, laici, sacerdoti, religiosi, religiose e vescovi lavorino congiuntamente. Francesco parla a più di 80 leader religiosi e studiosi provenienti dai cinque continenti nel videomessaggio inviato al secondo Congresso cattolico panafricano di teologia, società e vita pastorale, che si sta svolgendo a Nairobi, in Kenya, all'Università Cattolica dell'Africa Orientale, sul tema "Camminare insieme per una Chiesa vitale in Africa e nel mondo". E afferma che “riunirsi per discernere che cosa ci dice Dio oggi”, per rispondere alle sfide odierne, ma anche per tradurre in realtà i sogni sociali, culturali, ecologici ed ecclesiali dell’Africa, è già di per sé un segnale di una Chiesa in uscita.
Andare avanti per il bene dell’Africa
Il Papa esorta ad andare avanti e ricorda che nelle sue visite in Africa è stato “sempre colpito” dalla fede e dalla resilienza delle popolazioni locali. “Fate emergere il meglio di voi in questa riflessione - è l’invito di Francesco ai partecipanti dell’iniziativa voluta dalla Rete Teologica e Pastorale Cattolica Panafricana - affinché sia sorpresa e perché nasca quella creazione africana che costituisce una sorpresa per tutti noi”.
I cammini di cui la Chiesa africana ha bisogno
Accompagnarsi, aiutarsi e crescere insieme: queste le indicazioni del Papa perché il cammino comune progredisca. L'augurio di Francesco:
Che una teologia sapienziale, come quella che voi proponete sia la buona novella di misericordia per i poveri e alimenti le persone e le comunità nella loro lotta per la vita, la pace e la speranza.
Infine il Papa auspica che dal Congresso “escano i cammini di cui la Chiesa ha bisogno: cammini di conversione missionaria, ecologica, di pace, di riconciliazione e di trasformazione di tutto il mondo”, invia la propria benedizione ed invoca sui lavori l’accompagnamento della Vergine.