Vangelo di martedì 19 luglio
Mentre egli parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
(Matteo 12,46-50)
Una bella e una brutta notizia si incrociano nel Vangelo di oggi. La brutta sta nell’atteggiamento che Gesù sembra avere con i suoi familiari che cercano di parlargli:
Perché questa distanza? Perché questa mancanza di educazione minimale? Forse Gesù vuole partire proprio da questa considerazione per far comprendere che ciò che è “intimo” a lui non riguarda l’anagrafe, né semplicemente il sangue, ma bensì un atteggiamento molto più profondo:
Che bella notizia sapere che noi siamo “la sua famiglia” non per genetica ma per deliberata scelta. Chi prende sul serio il vangelo è come se fosse fratello, sorella e madre di Gesù. In questo senso Maria, la Sua vera Madre, lo è per davvero doppiamente perché non solo ha dato al figlio la carne e il sangue ma prima di tutti gli altri ha ascoltato la volontà di Dio e l’ha messa in pratica.
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