Avete sicuramente assistito a una scena come questa: un bambino piange, ma quando viene preso in braccio dalla mamma smette quasi immediatamente. Molte persone restano colpite dalla capacità delle madri di calmare i figli, soprattutto neonati.
Degli scienziati canadesi hanno scoperto cosa c'è dietro questo “potere”. Una ricerca realizzata dall'Università di York e pubblicata dalla National Library of Medicine ha paragonato lo stato emotivo delle madri sane e quello di quelle che hanno avuto la depressione post-partum, come anche il rapporto con i propri bambini. La conclusione è stata che le donne non affette da depressione riescono a calmare i figli più facilmente. Secondo i ricercatori, è una cosa fisiologica che ha a che vedere con la sincronia tra i battiti cardiaci della madre e quelli del figlio.
I ricercatori hanno accompagnato due gruppi di donne e i loro bambini. Il primo gruppo era composto da madri sane, il secondo da madri a cui era stata diagnosticata la depressione post-partum.
Per alcune settimane, gli scienziati hanno monitorato i battiti cardiaci delle madri e dei bambini in varie situazioni di interazione, prendendo come base la variazione di una frequenza cardiaca chiamata aritmia sinusale respiratoria, un indicatore dello stato emotivo delle persone.
Nel gruppo composto da madri sane e dai loro bambini, i ricercatori hanno verificato che le modifiche nella frequenza cardiaca delle madri si verificavano prima di quelle dei bambini al momento delle interazioni tra di loro, soprattutto in situazioni in cui i piccoli erano irritati.
Per l'autore dello studio, John Krzeczkowski, questo faceva sì che le madri sane riuscissero a calmare i figli partendo dalla “sincronia dei loro battiti cardiaci con quelli dei bambini”.
Nelle madri con depressione post-partum accadeva esattamente il contrario.
Le donne con depressione post-partum che hanno partecipato allo studio sono state sottoposte alla terapia cognitivo-comportamentale, e dopo nove settimane i ricercatori hanno effettuato nuovamente un paragone tra i loro battiti cardiaci e quelli dei loro figli.
Gli scienziati hanno scoperto che dopo la terapia le madri affette da depressione hanno cominciato ad avere lo stesso comportamento delle madri sane in relazione alla sintonia dei loro battiti cardiaci e di quelli dei bambini, ovvero hanno presentato un'alterazione dei battiti cardiaci di modo da fornire una sincronia con il battito cardiaco dei figli. In questo modo, anche loro sono riuscite a calmare i loro bambini.
Per l'autore della ricerca, i risultati danno speranza alle madri con depressione post-partum. “Questo studio dimostra empiricamente, per la prima volta, che la fisiologia sincronizzata tra madri e bambini svolge un ruolo nel conforto dei bambini stressati, e che il trattamento della depressione post-partum con la terapia cognitivo-comportamentale può migliorare questa sincronia”, ha affermato Krzeczkowski.