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«Padre, dica qualcosa a mio figlio, non vuole sposarsi»: la risposta del Papa sorprende

DURING POPE FRANCIS mass for the 10th World Meeting of Families
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Ary Waldir Ramos Díaz - pubblicato il 06/07/22
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Il Pontefice ha strappato risate e applausi nella Messa conclusiva del X Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma, e ha compiuto un importante invio missionario alle famiglie del mondo

“Cari genitori, se aiutate i figli a scoprire e ad accogliere la loro vocazione, vedrete che essi saranno 'afferrati' da questa missione e avranno la forza di affrontare e superare le difficoltà della vita”.

Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia finale del X Incontro Mondiale delle Famiglie, svoltosi a Roma dal 22 al 26 giugno 2022 sul tema “L'amore familiare: vocazione e via di santità”. Il Pontefice ha poi realizzato un invio missionario alle famiglie del mondo.

“La famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare. Questo non dimenticarlo mai: la famiglia è il primo luogo dove si impara ad amare”, ha affermato.

Il Papa ha centrato la sua omelia sul tema della responsabilità dei genitori nei confronti dei figli nella visione che hanno del matrimonio e della famiglia, e perché abbiano il coraggio di formare un nuovo “nido”.

Il vescovo di Roma ha poi ampliato il testo che aveva preparato con esempi concreti, come quello della signora che gli ha chiesto consiglio essendo disperata perché il figlio non vuole sposarsi e preferisce tranquillamente a casa. 

La risposta del Papa alla madre – che ha raccontato lui stesso – ha strappato applausi e sorrisi alla folla presente in Piazza San Pietro sabato 25 giugno.


Il Pontefice ha affermato che “la scommessa sull’amore familiare è coraggiosa: ci vuole coraggio per sposarsi. Vediamo tanti giovani che non hanno il coraggio di sposarsi, e tante volte qualche mamma mi dice: 'Faccia qualcosa, parli a mio figlio, che non si sposa, ha 37 anni!' – 'Ma, signora, non gli stiri le camicie, incominci lei a mandarlo un po’ via, che esca dal nido'”.

Il Pontefice ha invitato a non proteggere troppo i figli, mettendoli sotto una campana di vetro, ma a educarli attraverso l'esempio perché si ispirino alla vita matrimoniale dei genitori.

Non prendere la strada facile

Di fronte a 2.000 delegati di 120 Nazioni, rappresentanti delle famiglie di cinque continenti, il Papa ha affermato che “l’amore familiare spinge i figli a volare, insegna loro a volare e li spinge a volare. Non è possessivo: è di libertà, sempre”.

Tutte le famiglie, ha aggiunto, hanno delle crisi: “Nei momenti difficili, nelle crisi – tutte le famiglie ne hanno, di crisi – per favore non prendere la strada facile: 'torno da mamma'. No. Andate avanti, con questa scommessa coraggiosa”.

“Ci saranno momenti difficili, ci saranno momenti duri, ma avanti, sempre. Tuo marito, tua moglie ha quella scintilla di amore che avete sentito all’inizio: lasciatela uscire da dentro, riscoprite l’amore. E questo aiuterà tanto nei momenti di crisi”.

La Chiesa è in voi

“La Chiesa è con voi, anzi, la Chiesa è in voi! La Chiesa, infatti, è nata da una Famiglia, quella di Nazaret, ed è fatta principalmente di famiglie”, ha proseguito.

“Che il Signore vi aiuti ogni giorno a rimanere nell’unità, nella pace, nella gioia e anche nella perseveranza nei momenti difficili, quella perseveranza fedele che ci fa vivere meglio e mostra a tutti che Dio è amore e comunione di vita”.

A suo avviso, il problema è che l'uomo moderno, innamorato della libertà, aspira “ad affrancarsi da ogni tipo di 'prigione': culturale, sociale, economica”.

La libertà interiore

Il Pontefice sostiene che questa ricerca individualistica, guidata da una “tendenza all’egoismo”, maschera spesso la mancanza della “libertà più grande” data all'uomo: la sua “libertà interiore”, “tutta orientata all'amore”.

Il Papa ha assistito a tutta la Messa, presieduta al suo posto dal cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per la Famiglia, i Laici e la Vita.

Nonostante il ginocchio malandato non era sulla sedia a rotelle, e si è alzato varie volte con l'aiuto di un bastone.

Invio missionario alle famiglie

Il Pontefice ha infine lanciato un importante invio missionario alle famiglie:

Care famiglie,
vi invito a proseguire il cammino
ascoltando il Padre che vi chiama:
fatevi missionarie per le vie del mondo!
Non camminate da sole!
Voi, giovani famiglie, fatevi guidare da chi conosce la via,
voi che siete più avanti, fatevi compagne di viaggio per le altre.
Voi che siete smarrite a causa delle difficoltà,
non fatevi vincere dalla tristezza,
fidatevi dell’Amore che Dio ha posto in voi,
supplicate ogni giorno lo Spirito di ravvivarlo.
Annunciate con gioia la bellezza dell’essere famiglia!
Annunciate ai bambini e ai giovani la grazia del matrimonio
cristiano. Donate speranza a coloro che non ne hanno.
Agite come se tutto dipendesse da voi,
sapendo che tutto va affidato a Dio.
Siate voi a “cucire” il tessuto della società e di una Chiesa
sinodale, che crea relazioni, moltiplicando l’amore e la vita.
Siate segno del Cristo vivente,
non abbiate paura di quel che il Signore vi chiede,
né di essere generosi con Lui.
Apritevi a Cristo, ascoltatelo nel silenzio della preghiera.
Accompagnate chi è più fragile
fatevi carico di chi è solo, rifugiato, abbandonato.
Siate il seme di un mondo più fraterno!
Siate famiglie dal cuore grande!
Siate il volto accogliente della Chiesa!
E, per favore, pregate, sempre pregate!
Maria, nostra Madre, vi soccorra quando non ci sarà più vino,
sia compagna nel tempo del silenzio e della prova,
vi aiuti a camminare insieme al suo Figlio Risorto.

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