La presenza dell’angelo nei sogni dei bambini è per loro fonte di rassicurazione e tranquillità. Lo sostiene lo studioso di sogni e angeli, il monaco benedettino tedesco padre Anselm Grün, autore di centinaia di pubblicazioni di spiritualità. L’intervento di padre Grün è ripreso da Don Marcello Stanzione nel libro “Nel cuore della notte Dio ci parla” (Mimep Docete).
I bambini escono dal mondo “limitato”
«Quando esamino i sogni dei bambini - afferma padre Grün - noto che essi non sono solamente sogni di un mondo variopinto, che fanno uscire il bambino dal suo mondo limitato. I bambini sognano spesso anche serpenti, orsi, cani che li aggrediscono. Perciò, sovente, hanno paura della notte».
La minaccia dei mostri
Di notte infatti, i bambini «sono tuffati in un mondo dove questi mostri li minacciano. Non serve a nulla dissuaderli da questi sogni. È necessario esaminare con loro queste immagini, entrare in esse e rispondere con lo stesso linguaggio del sogno».
Il giocattolo
Alcuni, prosegue padre Grün, «trovano utile addormentarsi stringendosi al loro giocattolo. Allora hanno la sensazione che l’orsetto che stringono al petto li proteggerà da tutti gli animali minacciosi che appaiono loro in sogno. Allo stesso modo si può anche dire loro che nel sogno li accompagna un angelo che li custodisce dai pericoli».
L’angelo nei sogni dei bambini
L’angelo, secondo lo studioso, «li fa ridestare tempestivamente, così che non vengono mai divorati. L’angelo non permette che venga toccato loro nemmeno un capello. Alcuni bambini trovano aiuto nell’immagine degli angeli collocata sopra il loro letto. Quando alla sera la guardano, sanno di essere portati per mano e custoditi».
I sogni da svegli
Per i bambini però non sono importanti solamente i sogni notturni, «ma anche i sogni da svegli. In essi possono crearsi un proprio mondo, dove sono sicuri ed amati, dove vivono avventure e sono al centro dell’attenzione».
La liberazione da conflitti crudeli
La capacità di fare questi sogni da sveglio, afferma padre Grün, «libera il bambino dai conflitti troppo crudeli della sua vita quotidiana. Egli allora non sperimenta solamente il caos che regna tra i genitori, ma avverte anche un mondo in cui una madre amorosa si prende cura di lui e un padre lo accompagna nelle sue avventure».
Il pericolo
Per la vita di alcuni bambini, «sono davvero salutari questi sogni ad occhi aperti. Naturalmente possono anche trasformarsi in un pericolo, quando un bambino vive troppo in questo suo mondo di sogni e fugge dalla realtà».
Elfi, fate e i “compagni fidati”
Ma per un certo periodo, conclude padre Grün, «può risultare salutare per un bambino. In questi sogni ci sono elfi e fate, qui gli angeli si presentano con la medesima naturalezza degli uomini. Sono compagni fidati. Si può parlare con loro. Ed essi sollevano i bambini nell’aria, affinché possano osservare tutto dall’alto. In questi sogni ad occhi aperti Erode non li può raggiungere».
Qui, «la sua violenza non li raggiunge. E così, dai loro sogni ad occhi aperti, possono riscendere nel mondo reale senza la paura di coloro che li minacciano».
La preghiera della sera
La classica preghiera della sera, chiosa lo studioso di sogni e angeli, è «anche sempre la preghiera di fare buoni sogni: “Entra, o Signore, in questa casa e fa che i tuoi angeli dimorino in essa. Essi ci custodiscano in modo che riposiamo in pace. E la tua benedizione sia sempre su di noi”. Chiediamo a Dio di mandarci i suoi santi angeli. Essi daranno risposta alle nostre domande. Ci indicheranno una soluzione quando non sappiamo più da che parte girarci. Ci aiuteranno a prendere le decisioni giuste».
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