Le Missionarie della Carità preso personæ non gratæ in Nicaragua? Il governo di Daniel Ortega, mediante il ministro degli Interni, ha ordinato sabato 25 giugno la chiusura di 101 organizzazioni non governative (ONG), tra cui l’associazione delle Missionarie della Carità, la congregazione religiosa fondata da Madre Teresa.
La domanda è stata formulata in primo luogo dal legislatore sandinista Filiberto Rodríguez, in una lettera presentata il 22 giugno all’Assemblea Nazionale. Nel documento, pubblicato dal media nazionale Confidenciál, egli presenta
Il testo, che deve essere dibattuto questa settimana, afferma che l’Associazione delle Missionarie della Carità «non ha rispettato i suoi doveri» relativi alla legge che regolamenta le OSSL, a quella sul riciclaggio di denaro sporco volta ad evitare il finanziamento del terrorismo e quello di armi di distruzioni di massa.
Nel dettaglio, stando al governo, le missionarie della Carità non sono accreditate «dal ministero della Famiglia per funzionare come un asilo nido, un ritrovo per giovani ragazze e un dispensario per anziani», e non dispone «di un permesso, che dovrebbe essere concesso dal ministero dell’Educazione, per effettuare il rinforzo degli apprendistati», delle azioni caritative di cui si occupano attraverso differenti strutture. Inoltre, denuncia il governo,
Presenti nel Paese da 34 anni
L’Associazione delle Missionarie della Carità è stata fondata in Nicaragua il 16 agosto 1988, subito dopo la visita di Madre Teresa nel Paese e durante il primo governo di Daniel Ortega (1985-1990). Le religiose realizzano il grosso delle loro azioni caritative attraverso la Casa del Cuore Immacolato di Maria, nella città di Granada, dove adolescenti presi da contesti difficili vengono accolti e aiutati a costruire il loro futuro. Nella capitale, Managua, una casa di riposo, un progetto di sostegno scolastico per gli alunni a rischio e un asilo nido per famiglie senza risorse sono tenuti dalle Missionarie della Carità.
Le Missionarie della Carità fanno parte delle 101 organizzazioni chiuse lo scorso fine settimana dal governo del Nicaragua, e si aggiungono a più di 750 organizzazioni chiuse dal governo in questi ultimi anni, tutte col medesimo metodo volto a negare personalità giuridica. Nel maggio 2022, ad esempio, è stata la volta dell’Istituto Giovanni XXIII, legato all’Università dell’America Centrale (UCA), che aiutava circa 400mila persone con i suoi programmi di alloggio, i suoi progetti di ecologia globale e, soprattutto, di sanità. All’inizio del giugno 2022, TV Merced, una rete cattolica della diocesi di Matagalpa, è stata chiusa. Preti sono stati arrestati e vescovi minacciati.
Come in tutte le persecuzioni contro la Chiesa cattolica condotte da regimi autocratici, quello di Daniel Ortega (giunto a qualificare i Vescovi di “golpisti” e i preti di “criminali”), l’obiettivo di tali atti è di mettere a tacere e intimidire. Le Missionarie della Carità, al servizio dei più poveri fra i poveri da più di quarant’anni, negoziano con il governo per continuare a servire gli abitanti del Paese che hanno bisogno di aiuto. Una delle suore del convento di Granada confidava qualche giorno fa al giornale La Prensa:
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]