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Google ci aiuterà a vivere meglio

GOOGLE INSEGNA VETRI PALAZZO
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Umberto Macchi - pubblicato il 28/06/22
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Nell’epoca dello smart working, trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata non è affatto semplice. Una app di Google ci aiuta a separare questi due aspetti della nostra vita per gestirli al meglio

Trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, oggi, dopo la pandemia e l’avvento dello smart working, sembra quasi un miraggio. Tanti gli studi che si sono occupati del tema del work life balance, ossia la ricerca del giusto equilibrio tra vita privata e lavoro, anche perché sono decisamente molte le persone che desiderano poter adattare la propria vita professionale a quella familiare e personale. Una tendenza che ha indotto molti esperti a dirsi convinti che la possibilità di ripensare al valore del fattore “tempo”, e di parametrarlo agli impegni richiesti dalla propria professione, condurrà verso una realtà lavorativa del tutto nuova, fatta di flessibilità e di modelli operativi più intelligenti. Il divario tra aspettative e realtà, però, è ancora profondo, soprattutto in Italia.

La nostra è una società iperconnessa

Se è vero che le aziende, spesso, cercano di ignorare i bisogni dei dipendenti, è anche vero che, nella nostra società iperconnessa, i lavoratori stessi hanno una marcata propensione ad essere sempre connessi, e quindi a rispondere a mail, telefonate e messaggi anche al di fuori dei canonici orari di ufficio, facendosi trovare nel tempo libero, la sera tardi e addirittura quando sono in ferie. Tuttavia, il worklife balance è necessario per diversi motivi, a cominciare dalla salute (fisica e mentale) del lavoratore. Orari di lavoro troppo prolungati vengono ormai associati a un rischio più elevato di fibrillazione atriale, la forma più comune di aritmia cardiaca, e sovraccarichi di lavoro sono correlabili a un maggior rischio di in ictus e problemi cardiocircolatori. Riuscire a separare tempo libero e orario di lavoro è poi fondamentale anche su un altro livello, quello organizzativo e di business.

Profilo lavoro Android: cos’è, come funziona e come sarà

Al momento c’è già un profilo lavoro, grazie al quale si possono separare le app e i dati di lavoro da quelli personali creando un apposito profilo dedicato, ma è previsto solo per gli account Android Enterprise, cioè per gli account aziendali di Google. Tuttavia, l’azienda ha annunciato che intende estenderlo anche a tutti gli altri utenti di

Google Workspace.

Quando il profilo di lavoro è attivo, le app che vengono utilizzate possono eseguire e generare notifiche che vengono mostrate insieme a quelle della app personale. Se invece questo viene messo in pausa, si riceveranno solo le notifiche personali.

La funzione è disponibile per i dispositivi con Android 5.0 e versioni successive. Per verificare se il proprio dispositivo è dotato di un profilo lavoro, è sufficiente andare su Impostazioni > Account e se appare la voce Lavoro, allora può essere configurato.

La nuova soluzione di Google

L’obiettivo di Google è quello di consentire a chiunque utilizzi un dispositivo Android per scopi aziendali di separare le app del lavoro da quelle personali, con la possibilità di “mettere in pausa” le prime con un semplice clic. Di tale novità dovrebbero beneficiare soprattutto imprenditori e liberi professionisti, che avranno così un valido strumento per cercare di trovare un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.

La nuova versione della app, sulla schermata del profilo lavoro per gli utenti Android, consente di scegliere, nella lista delle app disponibili, tra l’account personale o lavoro con un semplice tap. Creando un profilo ad hoc con app separate da quello personale, quando il profilo lavoro è disattivato, le app installate su di esso non possono inviare notifiche all’utente o accedere alla sua posizione; inoltre il sistema isola i dati dalle proprie applicazioni personali, in modo che non possano essere accessibili all’azienda per cui si lavora. In tal modo diventa più facile dimenticarsi delle mail fuori orario dall’ufficio e dedicarsi senza interruzioni alla nostra vita privata.

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