La famiglia e Gesù: sono i due “ripari” di Nek, il cantautore modenese che si è “confessato” in una intervista al settimanale Credere, in edicola da giovedì 23 giugno.
“Dalla strada al palco”
Filippo Neviani, questo il vero nome di Nek, che da poco ha compiuto 50 anni, lo vedremo preso in tv. Sarà il conduttore del nuovo programma di Rai Due, “Dalla strada al palco”, a metà tra talent e people show, in onda in prima serata dal 28 giugno, per quattro puntate. I protagonisti sono una rosa di talentuosi artisti di strada che, per la prima volta, si presentano al pubblico Rai portandosi dietro la loro musica ma anche le loro storie.
“A volte cado”
A pochi giorni dall’esordio, Nek si è soffermato sulla fede, dicendo che «all’inizio, quando avevo appena iniziato ad approfondire la mia fede, ero restio a parlarne. Non ero abituato a farlo e questo perché avevo sempre vissuto la mia fede in modo tiepido. Beh, non che io oggi sia diventato chissà chi: sono ancora in cammino, a volte cado, a volte perdo le staffe, poi torno in carreggiata».
“Di cosa stiamo parlando”
Rispetto a prima, ammette il cantautore e conduttore televisivo, «quello che è cambiato è che a un certo punto mi sono detto: “Ma scusa, ma di cosa stiamo parlando? Bisogna avere vergogna di credere in uno come Gesù Cristo che diceva che non c’è nulla di più bello di donare la propria vita per gli altri?”».
Chiara Amirante
Nell’approccio con la fede e con Gesù, è stata determinante, per Nek, l’esperienza nella Comunità “Nuovi Orizzonti” di Chiara Amirante. «Chiara è appassionata di Cristo - afferma il cantautore -. È una donna incredibile, che mette in pratica il Vangelo su se stessa dimostrandoti che la Parola di Dio non è pura teoria: è fattibile».
“Disponibile, nonostante i disagi fisici”
«Di lei - prosegue Nek - mi ha sempre stupito il suo servizio verso gli altri perché davvero pensa sempre al prossimo prima che a se stessa. Non è un’asceta che trovi dentro un tronco cavo e puoi andare a visitare solo in certi momenti: al contrario! Chiara è una persona molto disponibile che, nonostante i disagi fisici, continua a fare del servizio agli altri la sua passione più grande».
“Lavoro bene solo se…”
Sulla famiglia, un altro dei “pilastri” della vita di Nek, il cantautore dice: «Riesco a lavorare bene solo se a casa mia moglie e le mie figlie stanno bene. Loro sono il mio riparo».
«Per quel che mi riguarda - conclude Nek - è fondamentale che in famiglia sia tutto a posto affinché anche nel mio lavoro vada poi tutto a posto. Il mio stato d’animo risente molto di quello che accade in casa. Parlo per me, naturalmente: io sono fatto così. Inoltre sono convinto che, più in generale, la famiglia sia il punto di origine di tutto. È lì che si formano le coscienze e i cuori delle persone e se respiri amore in famiglia, poi da adulto sarai portato a trasmettere gli stessi buoni ideali».