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Giovannimaria morto a 7 anni di tumore: “mamma, devo andare da Gesù”

BAMBINO BIONDO
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Silvia Lucchetti - pubblicato il 23/06/22
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Giovannimaria Rainaldi si ammala di tumore quando ha soltanto 18 mesi e muore a sette anni dopo aver offerto le sue sofferenze in unione al Signore e alla Madonna: "Mamma, la tua immaginazione non può arrivare a vedere le cose belle che sta preparando Gesù per me e per te".

Sul penultimo numero del settimanale Maria con Te viene riportata l’intervista a Cinzia Fratucello, la mamma di Giovannimaria Rainaldi (31 marzo 2006 - 30 maggio 2013), "un bambino meraviglioso che ti entra nel cuore e ti lascia un profumo di Paradiso", come scrive Francesca Giordano, autrice dell’articolo e di una sua prima breve biografia. "Giovannimaria Raindaldi - Come un'Ostia viva" editrice Velar.

Il nome lo aveva scelto la mamma perché, sottolinea...

Giovannimaria Rainaldi muore a 7 anni a causa di un tumore raro

La parabola terrena di Giovannimaria si consuma in soli 7 anni e si conclude la mattina di giovedì del Corpus Domini.

Il piccolo si ammala all’età di 18 mesi di ganglio- neuroblastoma, un raro tumore che si manifesta quasi esclusivamente nei neonati e nei bambini piccoli prima dei 10 anni.  Malattia che lo costringerà a continui ricoveri tra Roma e New-York (dove nel 2012 riceve i Sacramenti della Prima Comunione e della Cresima), delicati interventi chirurgici e pesanti   cicli di chemioterapia.

Tutti quelli che lo hanno incontrato chiedono la sua intercessione per ricevere grazie

Tutto questo senza perdere il sorriso e la voglia di vivere:

La devozione mariana di Giovannimaria Rainaldi

Giovannimaria, anche se in carrozzella, partecipa ai pellegrinaggi mariani al Divino Amore, a  Lourdes e a Medjugorje; sotto il suo costante impulso ogni giorno in casa viene recitato il Rosario. Come ancora racconta la mamma:

Offriva la sua sofferenza in unione a Gesù e a Maria

"Mamma questa vita me l'ha donata Gesù"

Aveva una fede incrollabile e sosteneva anche i suoi familiari quando i dubbi si insinuavano in loro. Mamma Cinzia racconta che una mattina a New-York, uscendo dalla messa feriale in direzione del day-hospital, sentiva una grande tristezza pensando alle grandi sofferenze del suo bambino che, come intuendo questo stato d’animo, la scosse dicendole:

Giovannimaria Rainaldi alla mamma: "la tua immaginazione non può arrivare a vedere le cose belle che sta preparando"

Gio infatti la spronava continuamente a non mollare mai e in quell’occasione aggiunse:

"Mamma, non ti preoccupare, sai che devo andare da Gesù"

Nutriva una certezza assoluta nella vita eterna a cui si predisponeva preparando contemporaneamente negli ultimi tempi la sua famiglia:

"Mamma ora aiuto Gesù a portare la croce"

Quando era ormai alla fine della sua esistenza le disse:

Giovannimaria Rainaldi e la preghiera per le persone cattive

Poi le raccomandò di pregare per le persone più cattive dicendole:

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