Vangelo di lunedì 20 maggio 2022
Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
(Matteo 7,1-5)
Il Vangelo di Matteo di oggi ci ricorda una verità che sovente dimentichiamo: il giudizio uccide le persone, le paralizza in una condanna, le riduce a una cattiveria riduttiva della realtà, le costringe a non rialzarsi.
A nessuno piace sentirsi giudicati ma è la cosa che facciamo più spesso nella vita. Se c’è una cosa su cui dobbiamo lavorare con più veemenza e impegno è proprio smettere di giudicare gli altri.
E questo ha una doppia ricaduta nella nostra vita: liberare gli altri ma anche guarire noi stessi. Infatti molte volte dietro i nostri spietati giudizi sugli altri si nascondono spietati giudizi che segretamente coviamo nei confronti di noi stessi e che denunciamo negli altri perché non abbiamo il coraggio di dirlo a noi stessi.
Ma giudicare per condannare è sempre sbagliato sia quando ha a che fare con gli altri sia quando ha a che fare con noi stessi. Ma se veramente abbiamo a cuore il cambiamento del mondo allora dobbiamo ricordarci bene da dove cominciare a cambiarlo:
Ecco quale deve essere il nostro impegno: togliere da noi ciò che ostacola la vita, la gioia, la felicità, il passaggio della luce. Condannare non è mai una guarigione ma solo una constatazione sterile che non conduce da nessuna parte.
Impegnarsi a cambiare invece è ciò che si avvicina di più al concetto di conversione di cui parla il Vangelo e che a dire il vero non poggia tanto sulla nostra iniziativa ma su quel suggerimento che lo Spirito dà a ciascuno di noi dicendoci la verità senza mai farcela percepire come una condanna.
#dalvangelodioggi