Domenica 19 giugno è la solennità del Corpus Domini. Fino al 1977, in Italia, questa importante celebrazione nel calendario liturgico della Chiesa non si festeggiava nella seconda domenica dopo la Pentecoste. Ma avveniva il giovedì, quindi tre giorni prima. Quando e perché è avvenuto questo cambiamento? Aci Stampa (17 giugno) spiega che nel 1977 sono state riviste le date di diverse festività che erano segnate nei Patti Lateranensi.
Le feste civili abolite
Lo spostamento dal giovedì alla domenica successiva avvenne in Italia con la legge civile n. 54 del 5 marzo 1977 che tolse valore civile alla festa del Corpus Domini,e ad altre feste. Con quella stessa legge furono abolite dal calendario civile la Solennità di San Giuseppe (19 marzo), la Solennità dell'Ascensione (quaranta giorni dopo la Pasqua), la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (29 giugno).
La revisione dei Patti
Il Papa aveva accettato la revisione dei Patti Lateranensi e diede indicazione alla Conferenza episcopale italiana di "spostare" le date delle celebrazioni che in maggior parte erano "feste di precetto”, che cioè "obbligano" i fedeli alla partecipazione. Da qui il cambiamento della data del Corpus Domini dal giovedì alla domenica.
Lo si legge chiaramente, prosegue Aci Stampa, nel testo della corrispondenza tra CEI e Sacra Congregazione del Clero: la domenica, quindi, sarebbe stata ideale per una maggiore partecipazione dei fedeli.
La diocesi di Milano
Eppure non tutti in Italia festeggiano il Corpus Domini la domenica: c’è chi ancora lo celebra il giovedì. Nella riforma del rito ambrosiano, promulgata dall'Arcivescovo di Milano il 20 marzo 2008, questa festività è stata riportata obbligatoriamente il giovedì della seconda settimana dopo Pentecoste, anche se è prevista la possibilità, per ragioni pastorali, di celebrarla la domenica successiva.
Le “infiorate”
In numerose diocesi italiane comunque la celebrazione dell'Eucaristia e della Processione Eucaristica viene celebrata il giovedì, lasciando per la domenica la celebrazione e la Processione parrocchiale. Rimane forte la tradizione in molte località italiane della processione del giovedì con la "Infiorata" come a Genzano di Roma, a Bolsena a Spello.