“Calma” è ia parole che più volte la Madonna ripete durante le apparizioni di Pellevoisin: lo sostiene la veggente Estelle Faguette, che ha trascritto i messaggi della Vergine. La Madonna si riferiva alla Chiesa, in particolare quella francese, in cui notava uno stato di tensione, agitazione. Quasi a prefigurare una crisi profonda dell’istituzione ecclesiastica.
I dialoghi tra Estelle Faguette e la Madonna a Pellevoisin, sono riportati nel libro “Estelle Faguette” (edizioni Segno), dall’autore Marcello Stanzione.
La guarigione della veggente
Nel 1843 Estelle, una giovane povera e malata di Pellevoisin, avrebbe avuto quindici apparizioni mariane: nel corso della quinta apparizione guarì improvvisamente e completamente, come la Madonna le aveva preannunciato. Sebbene le apparizioni, che si sono concluse nel 1876, non siano state ancora ufficialmente approvate dalla Chiesa, nel 1983 l’arcivescovo di Bruges ha formalmente riconosciuto il carattere miracoloso della guarigione di Estelle.
Calma è salvezza
A Pellevoisin, attraverso la veggente, la Madonna sembra indicarci il consiglio del profeta Isaia: “Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente sta la vostra forza” (Is 30,15).
Il messaggio del 3 luglio
Il 3 luglio 1876 (ottava apparizione), poco prima di mezzanotte, Estelle sentì la Madonna dirle con un tenero rimprovero: “Vorrei che tu fossi ancora più calma”.
Parole allarmanti per la Chiesa francese
Il 15 settembre 1876, in una delle ultime apparizioni, verso le 14:45 (a quel tempo non si celebrava la Madonna dei Sette Dolori, ma l’ottava delle Natività di Maria), la Madonna disse ad Estelle Faguette: “Terrò conto degli sforzi che hai fatto per avere la calma; non è solo per te che lo chiedo, ma anche per la Chiesa e per la Francia. Nella Chiesa non c’è calma che desidero”.
La traduzione in aramaico
In Giovanni 14,27 Gesù dice che dà la pace (eirené in greco); ma leggiamo in Luca 12,51 che non è venuto a portare la pace (eirené) sulla terra: il Gesù di Giovanni dice così il contrario del Gesù di Luca. Solo che in aramaico troviamo due parole diverse: Gesù porta la pace interiore, shlama (Gv 12,27), non la pace mondana, la shayna (Mt 10,34; Lc 12,51).
Coraggio e fiducia
A Pellevoisin, quindi, non si tratta della calma dei fatalisti che si lasciano portare dove va la corrente; a volte anche sprofondati nelle loro poltrone davanti alla televisione. Si tratta della calma che accompagna il coraggio e la fiducia.
“Ho capito la sofferenza che avrei dovuto sopportare”
«Le sue parole - ha scritto Estelle Faguette - mi hanno fatto capire tutta la sofferenza che presto avrei dovuto sopportare intorno a me, ad ogni modo la Buona Madre mi ha incoraggiata e ha promesso di aiutarmi. Ho capito che c’erano discordie nel momento in cui la Beata Vergine mi ha detto: “Ti raccomando la calma, non solo per te, ma per la Chiesa e per la Francia”».
«Ero convinta in quel momento, quando la Beata Vergine disse: “Che preghino e abbiano fiducia in me”, che la Francia avrebbe sofferto ma che sarebbe stata salvata dalla Vergine».
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