Sull’ultimo numero del settimanale Credere troviamo l’intervista a Marina Casini, docente di Bioetica e Biodiritto all’Università Cattolica di Roma, che ha raccolto l’eredità del papà Carlo, fondatore del Movimento per la Vita (MpV), assumendone dopo la sua morte la guida.
Un padre dolcissimo, sempre presente in famiglia nonostante il suo impegno come magistrato prima, poi parlamentare italiano ed europeo ed infine leader di MpV.
Marina Casini: mio padre è stato un gigante
Una famiglia grande quella di Marina che vedeva vivere a Firenze in grande armonia sotto lo stesso tetto, oltre i genitori, i tre fratelli più piccoli (Francesco, Donatella e Marco), due cugini figli di uno zio materno (Benedetta e Donato) e la nonna materna.
Tutti noi figli laureati in legge come papà
Un papà che con la sua professione di magistrato ha affascinato i figli, tutti laureatisi in legge: ognuno poi ha preso la sua strada nel campo del diritto. Marina, dopo varie esperienze post-laurea, si è indirizzata verso la Bioetica trasferendosi a Roma dove oggi vive con il marito Michele, docente di Filologia Classica e il figlio Giovanni 25enne.
Come nacque il Movimento per la Vita
Il Movimento per la Vita è nato nel 1975 a Firenze sotto la spinta emotiva che il papà Carlo ricevette da un’indagine su una villa dove si praticavano aborti clandestini:
Marina Casini: il MpV conta 310 Centri aiuto alla vita, 64 case di prima e seconda accoglienza
Il Movimento, fondato di lì a poco...
Lo aveva spiegato bene lo scorso anno, ospite della trasmissione Soul di Monica Mondo su Tv2000
La vita riguarda tutti, credenti e non credenti
La presidente di MpV sottolinea come il tema della vita riguardi tutti, credenti e non credenti, anche se la prospettiva offerta dalla fede corrobora la lotta per preservarla dandole maggiore forza.
Marina Casini: un figlio non è un grumo di cellule ma uno di noi
Il Movimento è pertanto aconfessionale e apartitico, cerca di creare ponti e aprire spazi di dialogo. Il punto irrinunciabile da cui partire è la liberazione dalla menzogna per eccellenza: la vita nascente...
Il male terribile dello stupro si può vincere con il bene
Marina affronta anche il tema doloroso degli stupri delle donne ucraine da parte dei soldati russi. Molte di loro hanno scelto di abortire:
Marina Casini: mani protese per accogliere le donne che hanno abortito
Quindi non indici puntati verso queste donne ma mani protese in aiuto:
L'eredità di Carlo Casini
L’articolo ospita anche il ricordo di Carlo Casini da parte di uno stretto amico e collaboratore che così ne sintetizza l’impegno morale e politico:
Grido sommesso che oggi, sull’esempio del padre, spetta a Marina amplificare e far risuonare nel cuore e nella testa di molti di noi.