La storica Debby Banham, professore associato presso il Dipartimento Anglosassone, Nordico e Celtico del Newham College di Cambridge (Regno Unito), ha pubblicato di recente un articolo in cui spiega che l'uso diffuso del pane bianco in Inghilterra agli inizi del VII secolo è una conseguenza della cristianizzazione del Paese.
I primi missionari medievali fecero del pane il bianco il tipo di pane più popolare al mondo.
L'articolo, incluso nel libro Global Perspectives on Early Medieval England, spiega che Agostino di Canterbury, “l'apostolo degli Inglesi”, convertì i re Etelberto del Kent, Saebert dell'Essex e Redwald dell'Anglia orientale nell'anno 604.
Lui e i suoi missionari portarono con sé il grano necessario per fare il pane bianco eucaristico.
Come si spiega nell'articolo pubblicato su Medievalists, il grano scomparve dall'Inghilterra con la fine della Britannia romana. Al momento dell'arrivo di Agostino, il pane si faceva con altri tipi di grano, per cui il pane bianco non si trovava in alcuna parte del Paese.
La Banham spiega che Agostino e i missionari “si assicurarono che l'Eucaristia fosse fatta di pane bianco, forse anche inviando la farina o il pane stesso dall'Europa continentale”.
“Questo pane è migliore”
I re d'Inghilterra cristianizzati da poco ritennero che quel pane importato fosse migliore di quello che consumavano abitualmente, perlopiù fatto con farro. Le cronache di Beda il Venerabile, autore della Storia ecclesiastica del popolo inglese, includono anche un passo in cui i figli del re Saebert si lamentano del fatto che la loro Eucaristia non era abbastanza bianca.
La richiesta di pane bianco aumentò nel sud-est dell'Inghilterra, e alla fine l'uso di grano e mulini per produrre farina bianca si diffuse verso il nord del Paese.
Da lì, e con la successiva crescita dell'Impero britannico, il pane bianco viaggiò nei territori d'oltremare, e divenne presto uno dei pani più popolari (se non il più popolare) del mondo.