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Come unirsi alla preghiera mondiale del Papa per la pace in Ucraina? 

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Anna Kurian - pubblicato il 31/05/22
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Papa Francesco ha lanciato l’idea di una preghiera mondiale per la pace in Ucraina, martedì 31 maggio alle 18. I fedeli di tutto il mondo sono invitati a unirsi pregando il rosario con il vescovo di Roma, che si recherà nella basilica di Santa Maria Maggiore ai piedi della statua di Maria “Regina della Pace”.

Oggi, martedì 31 maggio, alle 18, per la festa della Visitazione della Vergine Maria a Elisabetta, papa Francesco ha indetto un momento internazionale di preghiera per la pace in Ucraina. I fedeli di tutto il mondo sono invitati a unirsi pregando il rosario con il Vescovo di Roma, che si recherà nella basilica di Santa Maria Maggiore, ai piedi della statua di Maria “Regina della Pace”. Il Papa sarà circondato di ucraine, mentre i santuarî mariani di tutti gli angoli del globo saranno connessi all’iniziativa. 

Così papa Francesco ha detto durante il Regina Cœli di domenica 29 maggio in Piazza San Pietro. Questa preghiera per la pace a conclusione del mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Vergine Maria, sarà diffuso sulle reti ufficiali della Santa Sede e sul canale francese KTO. Sarà pure tradotto nella Lingua Internazionale dei Segni. 

Famiglie ucraine 

L’85 pontefice sarà circondato di famiglie della comunità ucraina di Roma, nonché da giovani che hanno fatto recentemente la comunione e la cresima, da scout e da membri del Corpo di gendarmeria del Vaticano e della Guardia Svizzera. Parteciperanno anche tre parrocchie di Roma che portano il nome della Vergine Maria “Regina della Pace”. 

La preghiera avrà luogo davanti alla statua di Maria “Regina della Pace” situata nella navata sinistra della basilica romana di Santa Maria Maggiore. Fu papa Benedetto XV a commissionare la statua per implorare dalla Vergine Maria la fine della “Grande Guerra”, nel 1918. Essa rappresenta Maria col braccio alzato, come per ordinare la fine del conflitto. Fra le sue braccia, il Bambino Gesù tiene un ramoscello d’ulivo che simboleggia la pace. 

La tradizione vuole che i fedeli depongano ai piedi di questa statua le loro intenzioni di preghiera. Durante la cerimonia, papa Francesco farà questo medesimo gesto, lasciando le sue intenzioni personali e deponendo un mazzo di fiori ai piedi della statua. 

I santuari che partecipano 

Le decine del rosario saranno animate volta per volta da una famiglia ucraina, da una famiglia siriana e da una famiglia venezuelana, nonché da persone legate alle vittime della guerra e da un gruppo di cappellani militari con i loro rispettivi corpi. 

Si uniranno in streaming a questa preghiera mondiale anche santuari di Asia, Africa, America Latina e d’Europa, alcuni dei quali situati in Paesi toccati dalla guerra. Tra questi Notre Dame de Lourdes, in Francia; il santuario della Madre di Dio (Zarvanytsia) in Ucraina; la cattedrale di Nostra Signora della Salvezza (Sayidat al-Najat) in Iraq; la cattedrale di Nostra Signora della Pace, in Siria; la cattedrale di Maria Regina d’Arabia in Bahrein; il santuario di Nostra Signora della Pace e del buon viaggio nelle Filippine; il santuario di Gesù Salvatore e di Maria Madre in Nigeria; il santuario di Jasna Góra in Polonia; il santuario dei martiri coreani di Jeoldu-san in Corea del Sud; la Santa Casa di Loreto; il santuario di Nostra Signora del Rosario di Pompei; il santuario di Knock in Irlanda; il santuario di Nostra Signora di Guadalupe in Messico. 

I misteri dolorosi e la preghiera del Papa 

Il Vescovo di Roma e i suoi fedeli pregheranno i misteri dolorosi del rosario, che il Papa introdurrà con la seguente preghiera: 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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