“Cefaloforo” – dal greco “kephalé” (testa) e “phorein” (portare) – è un epiteto che si attribuisce ai santi che sono stati decapitati e che hanno successivamente trasportato da qualche parte il proprio capo. È il caso di molti martiri le cui rispettive leggende riportano che si siano spostati dopo il supplizio.
Il caso più noto è quello di san Dionigi di Parigi, vescovo martirizzato nel III secolo. Da santa Quitterie a sant’Afrodisio di Béziers, passando per santa Solange, esistono decine di altri santi cefalofori.
Secondo le leggende, la cefaloforia è spesso accompagnata dallo scaturire di fonti miracolose e talvolta da terremoti. Aleteia vi propone di scoprire alcune delle leggende su questi santi così particolari.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]