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L’oggetto ritrovato da un operaio quando aveva più bisogno di un segno di Dio

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Miriam Esteban Benito - pubblicato il 19/05/22
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Quando lo hanno trovato non riuscivano a crederci. Da quanto tempo era nascosto lì? Chi lo aveva perduto? Cosa faceva quel crocifisso in mezzo alla radura?

Le persone che ricevono quel piccolo dono non riescono a separarsene, e se una lo perde sarà per un bene maggiore. I membri del movimento dei Cursillos de Cristiandad, a cui appartiene il crocifisso, lo portano sempre con fede e devozione, perché li aiuta a rivolgere le loro opere e i pensieri al Signore.

In una radura di Alcalá de Henares (Spagna), nel 2009, stavano per iniziare i lavori di un colegio concertado (una sorta di via di mezzo tra una scuola pubblica e una privata, n.d.t.) di ispirazione cattolica (colegio Alborada). Nonostante la difficile situazione in cui si trovava il personale della scuola fino a quel momento, erano tutti uniti tra loro e pieni di spirito apostolico.

Mancavano quattro mesi all'inizio delle lezioni, e c'era solo una piccola struttura in cui i nuovi allievi si potevano iscrivere.

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La struttura per le iscrizioni aveva ricevuto sassate alle finestre, uova e altro. Di fronte a tanta pressione sociale, gli allievi iscritti erano pochi.

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Il 22 aprile 2009, un operaio ha richiamato l'attenzione di chi stava commentando circa la possibilità di desistere dai lavori. Senza approvazione popolare ed edificio scolastico, del resto, cosa si poteva fare?

La risposta

La risposta era “in mano” all'operaio, o meglio, tra le sue mani c'era un piccolo crocifisso metallico pieno di fango con una frase incisa dietro: “Conto su di te”.

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L'operaio non sapeva perché aveva preso il crocifisso e lo aveva portato nella struttura in costruzione per consegnarlo al direttore della scuola anziché ignorarlo e continuare a lavorare, ma chi si trovava lì si è subito reso conto che l'episodio non poteva essere casuale. Era chiaramente un segno del fatto che dovevano andare avanti perché non era frutto di qualcosa esclusivamente umano.

Una direzione diversa

Da quel giorno, la storia della scuola ha preso una direzione diversa. I bambini hanno iniziato a iscriversi numerosi, e a settembre i lavori erano terminati.

Il “bene maggiore” che avrebbe portato quel piccolo crocifisso, ad ogni modo, non aveva finito di esplicarsi. Il crocifisso trovato quel 22 aprile 2009 è stato il segno evidente di una Chiesa viva.

COLEGIO ALBORADA

Il Signore stava veramente aspettando ciascuno di coloro che formano “la famiglia” del colegio Alborada, persone provenienti da varie realtà e carismi della Chiesa e persone a cui Dio vuole dire “Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri” (Gv 13, 34). Per quanto ci impegniamo, i sogni del Signore superano sempre abbondantemente i nostri grandi desideri.

La storia del crocifisso ci ricorda che tutte le cose cooperano al bene di chi ama Dio e ci aiutano a vivere nella verità. Questa è una storia reale e provvidenziale, ma anche un racconto che interpella ciascuno di noi: per l'uomo il senso della storia della vita è Cristo, vivere per la gloria di Cristo.

L'autentico senso dell'educazione cattolica

Il crocifisso trovato nel collegio Alborada rinnova la visione dell'educazione cattolica: affermare che dobbiamo aspirare a dare una formazione che riempia la vita degli allievi dello spirito di Cristo, tornare alla memoria di Cristo ogni giorno:

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Qualsiasi rapporto attraverso l'educazione, se si fa con amore e riconoscendo il valore della persona che si ha davanti, genera qualcosa di soprannaturale e qualcosa di umano. Questo è l'unico modo di mostrare di cos'è fatta la realtà, di educare nella verità. La realtà è fatta di Cristo, e trasmetterlo è il modo migliore di insegnare davvero a vivere. “Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s'indurisca per la seduzione del peccato” (Ebrei 3, 13).

La scritta sul retro del crocifisso trovato nella scuola Alborada, “Conto su di te!”, può far sentire l'istituto davvero fortunato, perché evidenzia la gratuità con cui Dio dice “Io sono con voi”.

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