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USA: attacco a un gruppo pro-vita, incendiato l’ufficio dell’Oregon Right to Life

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Francisco Vêneto - pubblicato il 16/05/22
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Gruppi a favore dell'aborto intensificano le aggressioni ai pro-life di fronte alla possibilità di rovesciamento della legge sull'aborto

L'ufficio di un gruppo pro-vita è stato incendiato negli Stati Uniti la notte di domenica. L'attacco è stato perpetrato contro l'Oregon Right to Life, la cui direttrice esecutiva, Lois Anderson, ha dichiarato in un comunicato che, anche se l'équipe è rimasta scossa dall'accaduto, l'organizzazione resta salda nell'impegno di proteggere la vita.

Il comunicato rende noto che “un individuo ha usato dispositivi incendiari, uno dei quali è esploso”. Al momento dell'attacco non c'era nessuno in ufficio. I pompieri hanno agito rapidamente, minimizzando i danni materiali, e la polizia sta indagando sul caso.

Possibilità di annullamento della legge sull'aborto negli Stati Uniti

L'attacco al gruppo Oregon Right to Life si unisce a una codarda serie di violenze perpetrate dai militanti abortisti nel Paese, tra cui atti di vandalismo contro le chiese, interruzione della celebrazione delle Messe, assedio contro i cattolici in preghiera per la vita e indimidazioni nei cofnronti dei giudici della Corte Suprema.

Quest'ultima dovrà pronunciarsi a giugno sul caso Dobbs versus Jackson Women’s Health Organization. La sentenza potrebbe annullare la decisione Roe versus Wade, che nel 1973 ha legalizzato l'aborto in tutto il territorio statunitense sulla basa di una farsa.

Attacchi contro gruppi pro-vita

Il 2 maggio, è stata fatta trapelare alla stampa una bozza del parere della maggioranza della Corte Suprema che darebbe a intendere che la sentenza Roe versus Wade verrebbe annullata. In vista di questa prospettiva, si è intensificata l'ondata di violenza dei militanti abortisti.

La stessa domenica dell'incendio in Oregon, altri gruppi abortisti hanno compiuto atti di vandalismo contro la sede del gruppo pro-vita Wisconsin Family Action (WFA). Il sabato precedente, un altro gruppo abortista aveva assediato i fedeli cattolici durante la Messa nella cattedrale di San Patrizio di New York.

Rifiuto degli attacchi dei militanti abortisti

La Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB) ha chiesto digiuno e preghiere di fronte alla violenza contro la vita e i suoi difensori.

L'Oregon Right to Life ha dichiarato di ripudiare l'“uso di forza, intimidazione e violenza nei confronti di qualsiasi persona coinvolta in attività pro-vita”, e ha ribadito l'“impegno per il benessere di ogni vita umana”, rispettando “il valore inerente e la dignità di tutti”.

“Come condanniamo l'aborto e l'eutanasia, ci opponiamo anche ad atti privati che eliminino la vita umana, infliggano danni corporali o distruggano la proprietà altrui”, ha aggiunto l'organizzazione.

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