Non sono poche le anime che finiscono all’inferno: lo disse la Madonna alla veggente Giacinta di Fatima, durante una delle apparizioni mariane del 1917. Giacinta rimase molto turbata perché già sua madre, una volta, parlò dell’inferno come «una tana di piccoli mostri». Le parole della Madonna sulla dannazione delle anime la turbarono ulteriormente.
I resoconti di quelle apparizioni sono riportati nel libro di Madalena Fontoura dal titolo “I Pastorelli di Fatima” (edizioni Ares).
“Non si esce dall’Inferno”
Ecco cosa accadde durante quel dialogo sull’inferno, a Fatima, tra la Madonna e la piccola Giacinta.
Giacinta tornò sulla sua pietra a Cova de Iria, il luogo delle apparizioni, e rimaneva pensosa.
Le paure della piccola veggente
Per Giacinta non fu facile capire cosa significasse che paradiso e inferno fossero eterni. Soprattutto rimase impressionata per il fatto che all’inferno i peccatori rimanevano per sempre. Cominciò così quella tenerezza e quell’inquietudine per la sorte dei peccatori che avrebbe caratterizzato il resto della sua vita.
“Poveretti”
A volte tornavano le domande, anche durante i giochi: «Ma scusa: allora, dopo molti ma molti anni, l’inferno non è ancora finito?».
E altre volte, pensando sempre a quel dialogo con la Madonna sull'Inferno: «Ma quelle persone che sono là a bruciare, non muoiono? E non diventano cenere? E se noi preghiamo molto per i peccatori, Nostro Signore li libera da lì? E con i sacrifici? Poveretti! Dobbiamo pregare e fare molti sacrifici per loro». E aggiungeva: «Come è buona la Signora! Ci ha promesso che ci porta in Cielo».
Clicca qui per acquistare il libro: “I Pastorelli di Fatima” (edizioni Ares).