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San Francesco De Geronimo, l’ispiratore patrono di Napoli

FRANCIS JEROME
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Dolors Massot - pubblicato il 12/05/22
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Missionario gesuita chiamato “Apostolo di Napoli”, optò per poveri e malati e ottenne migliaia di conversioni

San Francesco De Geronimo nacque a Grottaglie nel 1642. Fu un missionario gesuita, e veniva chiamato “l'Apostolo di Napoli” per la sua ansia di convertire i peccatori e il suo amore per i più indifesi.

Visitava il carcere, gli ospedali e i quartieri più poveri della città, ma anche i luoghi di peccato, e venne criticato per questo. Più di una volta fu picchiato.

Si preoccupava dei condannati alle galere e degli schiavi musulmani, e al contempo cercava donazioni per pagare il riscatto dei cristiani in Africa.

Fu predicatore della famosa chiesa del Gesù Nuovo di Napoli, e poi per 22 anni della chiesa di Santa Maria Egiziaca. Si dice che ottenesse più di 400 conversioni all'anno.

In un'epoca in cui il popolo non era solito comunicarsi, offriva la Comunione la terza domenica di ogni mese. A quelle Mese arrivarono ad assistere più di 15.000 persone.

Morì a 74 anni, e venne sepolto nella chiesa dei Gesuiti di Napoli.

San Francesco de Geronimo è il patrono principale della città.

Preghiera

“Voglio lavorare fino all'ultimo momento.
Finché mi resterà un filo di vita,

girerò, anche trascinandomi, per le strade di Napoli.

Se cadrò sotto il peso, renderò grazie al Signore.

Un mulo da soma deve morire sotto il carico”.

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