Papa Francesco accusato da alcuni di essere addirittura filo russo perché non attacca in modo frontale Vladimir Putin? Una clamoroso fake news: anzi, stando ai gesti concreti, il Papa è tra i pochi leader al mondo che stanno impegnando tante energie per cercare una vera pace nel conflitto tra Russia e Ucraina.
“La chiave della pace”
La strategia del pontefice è molto chiara, e passa, non a caso, dalla Russia, da Mosca, da Putin. «La chiave della pace in Ucraina sta a Mosca. Ecco perché Papa Francesco tiene tutte le porte aperte», spiega l’autorevole cardinale Kurt Koch, presidente del dicastero per l’unità dei cristiani, in una intervista all’agenzia cattolica svizzera kath.ch (8 maggio).
“Nessun altro capo di stato lo fa”
«Se sbatti la porta ad attori - prosegue il cardinale Koch - che hanno in mano la chiave della pace, non ti avvicinerai più alla pace. Il presidente russo ha visitato due volte il Papa a Roma. Subito dopo l’inizio della guerra, il Papa si recò presso l’ambasciata russa in Vaticano. Nessun altro capo di stato lo fa. Di solito vengono convocati gli ambasciatori. Il Papa sta facendo tutto ciò che è in suo potere per lavorare per la pace».
A cosa vuole puntare il Papa
Se il Papa non ha mai usato invettive o strali contro il presidente russo è proprio perché «vuole porre fine alla guerra, anche lasciando tutte le porte aperte per raggiungere questo obiettivo», ha spiegato il porporato svizzero che era presente alla videoconferenza quando il Papa ha parlato con il patriarca di Mosca Kyril e il metropolita Hilarion.
“Non siamo chierici di Stato”
Il cardinale Koch evidenzia il senso del colloquio tra Kyrill e Papa Francesco. «Il Papa prima ha lasciato parlare il Patriarca. Ha spiegato in dettaglio la sua visione delle cause della guerra. Il Papa non ha sostenuto questo punto di vista politico, ma ha chiarito: non siamo chierici di Stato, siamo pastori del popolo – e dobbiamo trovare insieme soluzioni per la pace».
“Assurda”
«La guerra in Ucraina è terribile e, come ha più volte sottolineato il Papa, assurda». Koch si è detto «scioccato dal fatto che il patriarca Kyrill legittimi religiosamente la guerra» (Faro di Roma, 8 maggio).