Il violinista Jones, personaggio dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (poi ripresa da Fabrizio De André in un intero album), viene descritto come un uomo che è riuscito a godere di una vita piena, morto «con una risata spezzata, mille ricordi
e nessun rimpianto». Nonostante Jones non sia riuscito a portare a termine alcuni obiettivi personali, ha sempre guardato positivamente alla vita trasformando il tempo sottratto alla cura dei suoi campi nell’opportunità di farsi ascoltare con il suo violino: credeva che il futuro gli avrebbe riservato occasioni e situazioni positive.
L'ottimismo realistico
La ricerca psicologica ha mostrato l’importante funzione dell’ottimismo definito realistico, ossia basato su convinzioni positive circa il modo con cui si può reagire agli stimoli ambientali e sociali.
Questa forma aiuta a tenersi in salute e, se si deve seguire un percorso riabilitativo o sottoporsi a un intervento chirurgico, facilita la ripresa, così come contribuisce a un buon invecchiamento.
Gli ottimisti resistono meglio allo stress e perseverano maggiormente nel raggiungere i propri obiettivi; inoltre è più probabile che abbiano successo nel lavoro.
L'ottimismo irrealistico
Diverso, invece, è l’ottimismo definito irrealistico, e cioè la tendenza a pensare che gli eventi che ci capitano saranno per lo più favorevoli: è nocivo, induce a pensare in maniera “magica”, distaccata dalla realtà e aumenta la possibilità di valutare inadeguatamente i rischi di una situazione;
inoltre può costringere le persone a mostrarsi costantemente ottimiste, anche quando questo non è possibile.
Gli effetti negativi del pessimismo
Come l’ottimismo irrealistico, anche il pessimismo ha ricadute negative sulla salute e sulla qualità della vita: la ricerca evidenzia che gli individui pessimisti sono meno capaci di fare fronte alle difficoltà della vita quotidiana, cadendo più spesso in malattie e incappando più facilmente in stati depressivi.
Ogni persona può essere collocata in una delle due categorie ed essere definita, in un certo grado, ottimista o pessimista.
Si può imparare ad essere ottimisti?
Coloro che si reputano pessimisti potranno, leggendo queste righe, chiedersi: «È possibile imparare l’ottimismo»? Non esiste una risposta univoca, così come non esiste una formula magica in grado di modificare le nostre credenze, ma un valido supporto è offerto dallo psicologo Martin Seligman e dal suo modello “Abcde”.
Il modello ABCDE
Il modello in questione propone una tecnica utile a esercitare il pensiero positivo. Come?
Prendendo coscienza dei pensieri e delle emozioni sperimentati nelle diverse situazioni
che affrontiamo quotidianamente nella nostra vita.
Ogni lettera del modello corrisponde a un passaggio. Ecco quali sono, nello specifico, i diversi passaggi (e una piccola guida per applicare questo modello nella quotidianità):
A - Adversity (avversità),
è l’evento avverso, che quindi genera una determinata reazione emotiva. Prova a descriverlo minuziosamente: stabilisci quando, dove e che cosa è accaduto così da focalizzarti sul problema. Per esempio: sono caduto da cavallo mentre facevo lezione di equitazione; oppure, stavo facendo una passeggiata nel bosco con
il mio istruttore e sono stato distratto dal rumore proveniente da un cespuglio…
B - Beliefs (credenze),
sono le credenze e le convinzioni suscitate in noi in seguito all’evento. Quando ci capita qualcosa di spiacevole, infatti, connotiamo l’evento in maniera negativa e generiamo pensieri che possono attivarsi automaticamente quando accadono altri eventi simili. Prova allora a pensare al vero motivo per cui hai avuto un determinato pensiero in quel momento e a quali convinzioni hanno fatto sì che insorgesse. Nell’esempio
precedente: sono avvilito; ho provato vergogna; non sono portato, è meglio che pratichi un altro sport; il cavallo ce l’ha con me..
C - Consequences (conseguenze),
si tratta delle conseguenze derivanti dalle nostre reazioni emotive e comportamentali a seguito dell’evento. Analizza le emozioni che hai sperimentato e come queste abbiano influenzato le tue azioni in quella situazione.
Nell’esempio della caduta da cavallo: non prendo più lezioni di equitazione
perché credo di essere incapace, ho provato vergogna perché alcune persone mi hanno visto cadere e non voglio che accada nuovamente…
D - Disputation (discussione),
è la fase in cui si “discutono” le nostre credenze e le conseguenze che esse hanno avuto al fine di eliminare quelle negative. Tenta di
provare che tali credenze siano errate, che l’evento può essere capitato per diversi motivi e
che anche se la causa è la peggiore possibile non si tratta necessariamente di una catastrofe.
Nell’esempio: sono un “cavaliere” alle prime armi; il cavallo potrebbe essersi spaventato perché ha sentito un rumore; con la pratica posso migliorare…
E - Energization (energizzazione):
è il passaggio finale, il risultato del processo compiuto fino ad adesso. In questa fase, prova a valutare come sono cambiate le tue convinzioni e qual è il tuo stato emotivo attuale. Sfrutta questa energia per progettare piani a breve, medio e lungo termine per modificare ulteriormente le credenze distruttive che riconosci in te stesso.
Proviamo a cambiare musica
Applicando all’esempio: voglio continuare a prendere lezioni di equitazione; l’equitazione mi piace e proverò a fare progressi;
sono motivato a continuare ad allenarmi; può capitare a tutti e non mi devo vergognare per episodi simili; posso chiedere consigli al mio istruttore…
"Mi prendo la responsabilità"
Questa tecnica rende ognuno di noi protagonista del proprio vissuto e responsabile dei propri cambiamenti.
Prova ad adottarla nella quotidianità e valuta le differenze nel tuo modo di affrontare gli eventi della vita. Vedrai che sarà tutta un’altra musica, proprio come quella del violinista Jones.