Per vivere meglio e più sereni bisogna attivare la “telecamera interiore” che ognuno di noi possiede: lo suggerisce Chiara Amirante e ci spiega anche come fare per attivarla. La fondatrice di “Nuovi Orizzonti” ne parla nel suo nuovo libro dal titolo “La pace interiore. Liberarsi dall’ansia, dalle paure e dai pensieri negativi” (Piemme).
«Non dimenticare mai che non è ciò che vivi che fa la differenza, ma il come tu decidi di viverlo - premette Chiara Amirante -. Tu, solo tu, puoi fare la differenza e trasformare la tua vita in un capolavoro».
Al party con la telecamera
Un primo passaggio per poter vivere al meglio, spiega l’ideatrice della Spiritherapy, è imparare a focalizzare il più possibile la nostra “telecamera interiore” sul positivo. Immagina di andare a una bellissima festa con una telecamera nuova di zecca con cui desideri immortalare la serata. Arrivi e ci sono tante persone simpatiche, una tavola imbandita di ogni ben di Dio, giardini curati in ogni dettaglio, colorati da una grande varietà di piante e fiori stupendi, fontane illuminate con giochi d’acqua spettacolari a ritmo di una vivace musica di accompagnamento.
Il cane bruttino e agitato
Inizia la festa e tutti ballano, si divertono, assaporano i tanti cibi da gustare, scherzano, condividono. Tutto è organizzato al top. Non immaginavi che la festa si tenesse in un posto così bello. Appena arrivi sei un po’ confuso, perché sono così tante le cose da scoprire che non sai cosa fare. All’improvviso vedi un cane che attira la tua attenzione perché è piccolo, bruttino e molto agitato.
Il graffio
Così inizi a filmarlo e a seguirlo, un po’ infastidito e un po’ incuriosito dal suo continuo abbaiare. Si dirige verso un albero dove fa i suoi bisognini e arriva una persona che lo sgrida perché ha sporcato il giardino pulito a puntino. Il cane, che già era abbastanza agitato per conto suo, si stranisce ulteriormente e cerca di mordere la persona che lo ha sgridato, ma essendo piccolino riesce giusto a farle un piccolo graffio alla caviglia.
Il litigio
Arriva l’amico della persona che ha subito questo piccolo morso, afferma Chiara Amirante, e subito va dal proprietario del cane e inizia ad aggredirlo verbalmente. Il proprietario a sua volta reagisce con atteggiamento aggressivo e queste tre persone continuano a litigare a lungo, mentre tutti gli altri si divertono tantissimo. Tu hai la tua telecamera accesa e continui a filmare tutto fino alla fine del litigio quando i protagonisti si allontanano, ancora arrabbiati neri.
Il cellulare
Ti squilla il cellulare e spegni la tua telecamera per poter rispondere. È tua madre che ti dice che devi tornare subito a casa perché è sopraggiunto un imprevisto e la tua presenza è indispensabile. A malincuore sei costretto a lasciare la festa per rispondere alla richiesta di tua madre. Appena hai sbrigato l’urgenza che richiedeva la tua presenza, decidi di riguardarti il tuo filmato.
Le immagini della telecamera
Cosa ti rimarrà di quella festa stupenda in cui tutti gli altri si sono divertiti tantissimo? Le immagini rimaste nel video: il cane e il suo fastidioso abbaiare, i suoi bisognini, il morso alla persona che l’ha sgridato e il successivo brutto litigio. Di quella festa stupenda non ti resterà un buon ricordo ma piuttosto un senso di disagio e di malessere.
Imparare a “filtrare”
Questa stessa cosa accade spesso anche nella grande “festa” della nostra vita. Facciamo l’errore di filmare con la nostra telecamera interiore per lo più gli eventi negativi, invece di vivere e gustarci in pienezza tutto ciò che di bello quella festa può offrirci. Più ci alleneremo a “filmare” e focalizzare tutto ciò che di bello le persone che incontriamo e le situazioni che viviamo hanno da offrirci, più impareremo a gustare e a gioire delle tante sorprese che la vita ha in serbo per noi.
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