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L’arte contro la crudeltà della guerra

UKRAINIAN
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Jaime Septién - pubblicato il 02/05/22
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La guerra in Ucraina ha promosso forme inesplorate di solidarietà tra persone e Paesi, tra gruppi e organizzazioni di quasi tutti i luoghi del pianeta. Una solidarietà che dovrebbe essere fondamentale per l'Occidente cristiano e che si era dimenticata praticamente dalla II Guerra Mondiale

Tra le iniziative recenti, spicca la creazione di un'Orchestra Ucraina della Libertà, promossa dalla prestigiosa Metropolitan Opera di New York insieme all'Opera Nazionale di Polonia, Paese che si è distinto per l'accoglienza di centinaia di migliaia di Ucraini in esilio.

La nuova formazione artistica farà un tour in Europa e in America del Nord dal prossimo 28 luglio, dopo aver trascorso dieci giorni a provare a Varsavia, la capitale polacca. Si prevede che il tour duri tre settimane, fino al 20 agosto.

La musica come espressione di libertà

Il concetto dell'Orchestra Ucraina per la Libertà non può essere più significativo. Questo inedito progetto musicale è formato soprattutto da musicisti di nazionalità ucraina che hanno dovuto lasciare il proprio Paese a causa della guerra, iniziata il 24 febbraio.

Si uniranno a loro musicisti originari dell'Ucraina che già lavoravano in orchestre europee e altri musicisti di Kiev, Odessa, Leopoli e Kharkiv, che hanno difeso con le armi il loro Paese ma che le abbandoneranno per un mese per lottare per la pace e la libertà attraverso la musica classica.

Dopo aver provato come orchestra a Varsavia, l'agenda prevede una serie di concerti in Francia, Regno Unito, Germania e Olanda, per poi giungere a Washington e a New York, dove si concluderà il percorso musicale per chiedere al mondo il sostegno all'Ucraina libera.

Il Ministero della Cultura e della Politica di Informazione dell'Ucraina sta sostenendo il progetto affrontando i problemi organizzativi per permettere che i musicisti maschi “depongano le armi e prendano gli strumenti in una notevole dimostrazione del potere dell'arte sull'avversità”.

Rivivere i classici: un canto alla pace

Nel repertorio di questa formazione orchestrale figurano classici come Chopin, Brahms, Beethoven e Dvořák, oltre a opere del compositore ucraino Valentin Silvestrov. Il tour è stato organizzato con la cooperazione del Ministero degli Esteri ucraino e del suo Ministero per la Cultura.

Secondo il comunicato della Metropolitan Opera e di New York e dell'Opera Nazionale di Polonia, il denaro raccolto durante il tour sarà destinato alla sopravvivenza degli artisti ucraini; al riguardo, gli organizzatori chiedono di indirizzare le donazioni a una pagina del Ministero della Cultura ucraino.

In una dichiarazione congiunta, i direttori delle due Opere di New York e della Polonia hanno ricordato che “la musica può essere un'arma potente contro l'oppressione, e questo tour ha lo scopo di difendere l'arte ucraina e gli artisti coraggiosi che lottano per la libertà del loro Paese”.

Dettagli del programma


Sotto la direzione della regista canadese-ucraina Keri-Lynn Wilson, l'orchestra interpreterà un programma che include la Settima Sinfonia del compositore ucraino Valentin Silvestrov, il Concerto per piano n° 2 di Chopin, con la virtuosa ucraina Anna Fedorova, e la Quarta Sinfonia di Brahms o la Nona Sinfonia di Dvořák.

Il soprano ucraino Liudmyla Monastyrska, che interpreterà il ruolo principale di Turandot nel Met questa primavera, interpreterà anche la grande aria di Leonore “Abscheulicher!” dal Fidelio di Beethoven, un inno all'umanità e alla pace di fronte a violenza e crudeltà.

Il Ministro della Cultura ucraino, Oleksandr Tkachenko, ha espresso la propria riconoscenza all'Opera Metropolitana di New York e all'Opera polacca per la sua partecipazione a questo progetto, e ha sottolineato: “Oggi la cultura sta mostrando un lato completamente nuovo. Può anche essere il ‘potere blando’ che aiuta a curare le ferite. E non solo in senso figurato”.

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