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La benedizione della buonanotte ai bambini: perché e come farla 

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Caroline Moulinet - pubblicato il 28/04/22
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Benedire i propri figli prima di affidarli al riposo notturno è un bel modo di porli fra le mani del Padre e di affidarGli il loro riposo. Così il corpo e l’anima del bambino si ristorano nella tenerezza di Dio.

Le benedizioni sono riservate ai preti e ai religiosi? No: la Chiesa prevede numerose benedizioni che possono essere performate dai laici. In famiglia, con gli amici, in un gruppo di preghiera, in funzione di differenti eventi o tappe della vita. 

C’è in Francia un libro – Dieu nous bénit, bénédictions de l’Eglise à l’usage des laïcs [Dio ci benedice, benedizioni della Chiesa a uso dei laici, N.d.T.] (Mame) – che raccoglie molte preghiere tratte dal libro liturgico ufficiale (il Benedizionale) per iscrivere la propria vita e quella dei propri cari nella benedizione promessa da Dio. Effettivamente, in forza del battesimo, ogni cristiano può essere «vettore della benedizione di Dio». 

1Qual è il suo senso?

L’amore di Dio è presente in ogni istante dell’esistenza di ciascuno. Nel corso della giornata, il bambino e i genitori possono cercare l’occasione di pregare, di benedire, di rendere grazie. 

Nel corso della notte, il corpo e lo spirito si riposano: eppure il bambino non è solo nell’oscurità, resta accompagnato da Dio per tutta la notte. «La luce brilla nelle tenebre» (Gv 1,5). Benedire il figlio che si addormenta ricorda che il Signore veglia mentre i suoi figli dormono. 

2Perché celebrarla?

La benedizione del bambino prima del riposo notturno riecheggia la tradizione della Liturgia delle Ore, e in particolare la liturgia di Compieta. 

Questo tempo di preghiera che conclude la giornata permette di ricordare delle cose buone ricevute dal Signore nel corso della giornata e di rimettere la notte nel suo Amore. Invocando la benedizione di Dio sul bambino, i genitori gli insegnano ad abbandonarsi tra le mani del Creatore. 

3In cosa consiste?

Venendo a dare ai figli il bacio della buonanotte, i genitori possono recitare o cantare insieme il cantico di Simeone: 

Poi, tracciando un segno di croce sulla fronte del bambino, pronunciano la benedizione della buonanotte. 

4Il testo della benedizione

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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