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Dai casinò alla “palla di fuoco” a Medjugorje: la conversione di Padre Henry 

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 27/04/22
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In occasione del secondo anniversario della morte di Padre Henry Kowalczyk, è uscito un documentario che ne racconta lo straordinario cambiamento (VIDEO)

La storia di Padre Henry Kowalczyk ha fatto il giro del mondo: la sua vita viziosa, sregolata, ha subito una svolta a Medjugorje. Non solo si è convertito, ma è anche diventato il padre spirituale di un gruppo di suore carmelitane, prima di volare in cielo prematuramente, a soli 55 anni. 

La storia del giovane Henry 

Eppure prima della sua conversione, Padre Henry aveva un solo sogno: «diventare milionario» prima di compiere i trent’anni. Per questo faceva speculazioni nella Borsa Valori di New York, e ci sapeva fare. La sua vita girava attorno alla musica rock, ai videogiochi e all’emozione dei casinò, sperando di ottenere il 777 e vincere il jackpot. 

Una voce dentro di sé

Ma, un giorno, un dito lo indicò dallo schermo della televisione, e una voce dal fondo disse: «Tu, sì, tu, ti sto parlando. Se non cambi la tua vita, amico mio, andrai all’inferno!*». Ruppe i suoi CD di musica, si tagliò i capelli lunghi, buttò via tutti i suoi videogiochi e iniziò a cambiare la sua vita. 

Medjugorje: cosa è successo

Qualche tempo dopo, a Medjugorje, una “palla di fuoco” scoppiò nel suo petto. L’amore di Dio lo inondò e un nuovo sogno riempì il suo cuore: condividere con tutti quell’amore che gli bruciava nel petto. Conobbe i Servi del Focolare della Madre e comprese che quello era il posto che Gesù desiderava per lui. E si donò con tanta gioia, con tanta umiltà, con una simpatia travolgente. Tanto che nessuno al suo fianco poteva rimanere indifferente, sia che lo incontrasse in ospedale, dove spese le sue forze fisiche al servizio dei malati, o su un aereo, o sull’autobus, o ovunque.

Il “jackpot”

Vinse il suo “jackpot” il giorno della sua ordinazione sacerdotale. La data fu scelta quasi a caso, senza che coincidesse con alcuna celebrazione particolare, o con nulla di importante. Ma, all’improvviso, Padre Henry comprese: era il 7 del 7 del 2007: era il suo jackpot: 7-7-7. 

Le Carmelitane Scalze

In piena crisi del coronavirus una comunità di Carmelitane Scalze della località spagnola di Amposta (Tarragona, Spagna) rimase senza cure spirituali, essendo mancato il loro cappellano. Si avvicinava la Settimana Santa, i giorni più santi della nostra fede. Padre Henry si offrì «di recarsi lì e di trascorrere quel tempo liturgico con loro», assumendo tutti i rischi, pur di potersi prendere cura delle loro necessità spirituali. Le Carmelitane ricordano che «era felice e nelle omelie, in quei giorni, parlava del Cielo». 

Il 15 aprile 2020, a soli 55 anni, ebbe un attacco epilettico e cadde sbattendo con forza la testa, cosa che gli provocò la morte.

Il documentario 

Dopo aver già lanciato la pagina web ufficiale di Padre Henry, in occasione del secondo anniversario della morte del sacerdote, è stato pubblicato il documentario “Sono fuoco: La vita di P. Henry”. Una docu-storia che ci permetterà di conoscere con maggiore profondità questo sacerdote dal cuore ardente e dal sorriso da bambino.

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