Vangelo di giovedì 28 aprile
«Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero. Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui».
(Giovanni 3,31-36)
Dovrebbe darci coraggio questa affermazione del Vangelo di oggi. Gesù è colui che ci dà lo Spirito senza misura. E lo Spirito è l’amore di Dio. Senza amore la vita non ha nessun senso. Cristo ci dona amore senza misura. Il nostro attaccamento a Cristo è attaccamento all’amore.
Ma tutto questo non può rimanere una verità intellettuale ma deve poter diventare un’esperienza concreta. Gesù ha il potere di trasformare in esperienza ciò che noi possiamo solo intuire con i nostri ragionamenti. Troppe volte la nostra esperienza di fede si trasforma in frustrazione perché non riusciamo a passare dalla teoria ai fatti, ma solo Gesù ha il potere di farci passare dall’una all’altra cosa. La nostra unica preoccupazione quindi deve essere quella di costruire e fortificare una relazione con Lui. Sarà Egli stesso a operare in noi questo cambiamento.
In questo senso la nostra esperienza di vita spirituale non è fatta di eroismi ma di profonda fiducia in Colui che tutto può, anche più di quanto riusciamo ad immaginare.