Uno dei requisiti minimi nella Chiesa è definito da alcuni “dovere pasquale”, e richiede che i cattolici ricevano la Santa Comunione almeno una volta nel periodo pasquale.
Questo requisito è espresso nel Codice di Diritto Canonico:
Il Catechismo della Chiesa Cattolica aggiunge che questo dovere pasquale per i cattolici dovrebbe essere preceduto dalla Confessione:
Questo requisito vuole servire come minimo per i cattolici, incoraggiati ad accostarsi ai sacramenti della Riconciliazione e della Santa Comunione durante l'anno.
Il dovere pasquale sottolinea anche la resurrezione di Gesù e il suo collegamento al dono dell'Eucaristia che Gesù ha dato alla Chiesa. La Pasqua è il periodo dell'anno in cui la Chiesa riflette in modo più intimo su queste convinzioni centrali della fede cristiana. Questa è una delle tante ragioni per cui la Chiesa esorta i suoi fedeli a ricevere i sacramenti durante questo periodo sacro.
La Pasqua è la “festa di tutte le feste”, il che la rende un'occasione appropriata per compiere il dovere pasquale, unendosi a Gesù nella Santa Comunione.