Per meglio comprendere come padre Pio vivesse la Messa, vengono riportate le domande e risposte di un colloquio avvenuto tra padre Tarcisio Zullo e il santo di Pietrelcina.
Sofferenze amorose durante la comunione
La Passione sul corpo di Padre Pio
Parole preziose, queste, che ci danno la possibilità di percepire quanto avveniva non solo nell’anima di padre Pio, ma anche nel suo corpo. Di questa intima unione alla passione di Gesù, oltre alle stimmate, le sue lunghe pause e il profondo raccoglimento, c’erano altri segni più o meno visibili.
Il testimone
La testimonianza ci arriva ancora una volta da padre Rosario, il quale così racconta:
Un fuoco misterioso
Sono molte anche le testimonianze che raccontano di come padre Pio durante la Messa fosse infiammato da un fuoco misterioso. Scrive padre Onorato Marcucci: «affermo che dopo la Messa la mano del padre era più calda, come se avesse la febbre».
Di questo singolare fenomeno ci parlano molti altri confratelli che avevano avuto la possibilità di assisterlo durante la Messa, ma di particolare rilievo è quanto viene riportato nella Cronistoria del convento, in quanto è il padre stesso a parlare di questo fuoco di cui era acceso.
La messa di mezzanotte
Così riportava p. Costantino Capobianco:
Il tempo per il ringraziamento
Altro aspetto significativo di questo rapporto con l’Eucarestia e la sua partecipazione alla Messa, era il tempo riservato al ringraziamento. Per padre Pio il modo migliore di rendere grazie a Dio, per avergli dato la grazia della partecipazione al sacrificio di Gesù e di aver fatto la comunione, era quello di ascoltare un’altra santa Messa. Difatti, dopo aver celebrato, era solito salire in convento per raccogliersi in preghiera nella cappella interna, dove ad aspettarlo c’era un sacerdote già pronto per celebrare la Messa. Questo ci fa capire quanto rispetto, quanta riverenza e quanto amore padre Pio avesse per la celebrazione della Messa.