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I miracoli compiuti da Gesù erano colmi di gioia: parola di Roberto Benigni 

Italian actor/director Roberto Benigni gestures as he shows a copy of the pope Francis' interview book "The name of God is Mercy", during the official presentation taking place at the Vatican on January 12, 2016. / AFP / ALBERTO PIZZOLI

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 20/04/22
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L’attore Premio Oscar è intervenuto ad una trasmissione dedicata ai Vangeli

I miracoli di Gesù e i Vangeli hanno in comune un sentimento positivo: trasmettono gioia. Lo ha detto Roberto Benigni durante la trasmissione “I volti dei Vangeli”. Il programma, realizzato dal Dicastero per la Comunicazione in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana, i Musei Vaticani e Rai Cultura, è andato in onda su Rai 1 la sera di Pasqua, ed è stato presentato da Monica Maggioni, direttrice del Tg1. 

BENIGNI

Gioia e tristezza

Roberto Benigni, con un contributo video ricco di carisma e pathos, ha messo a fuoco il volto gioioso di Gesù nel giorno di Pasqua di Resurrezione. Il regista ha parlato del valore della gioia e della tristezza e di come sia doveroso chiedere a se stessi di essere più buoni e agli altri di essere felici (Rai News, 18 aprile).

Da San Paolo a Sant’Agostino

Benigni ha citato la lettera di S. Paolo ai Filippesi: «Siate allegri nel Signore» e S. Agostino: «Nutre la mente solo ciò che la rallegra». Ma ha riportato anche le parole laiche di Jorge L. Borges («Ho commesso il peggiore dei peccati che un uomo possa commettere. Non sono stato felice») e di Walt Whitman («Se tardi a trovarmi, insisti. Se non ci sono in nessun posto, cerca in un altro… e se non mi trovi più, in fondo ai tuoi occhi, allora vuol dire che sono dentro di te»). Molti miracoli del Cristo sono nel segno della gioia, ha osservato l’attore Premio Oscar, a cominciare dalle nozze di Cana.

SAINT AUGUSTINE

La “Madonna Sistina” di Raffaello

Benigni ha poi commentato il quadro di Raffaello «Madonna Sistina» che si trova a Dresda e di cui ha scritto Vassilij Grossman. Era anche l’occasione per parlare dell’Ucraina e per testimoniare solidarietà a una nazione brutalmente invasa dalla Russia. 

Leggere le scritture

Dopo Benigni, Papa Francesco ha invitato a leggere le Scritture: «Continuo a consigliare il contatto giornaliero con il Vangelo perché se tu non hai contatto giornaliero con la persona amata, difficilmente potrai amare. L’amore è il contatto continuo, è il parlare continuo, è ascoltare l’altro, guardarlo. L’amore è condividere» (Corriere, 18 aprile). 

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