Per ora niente viaggio apostolico in Ucraina: Papa Francesco però si recherà in un altro Stato della ex Unione Sovietica: il Kazakhstan. Il pontefice ha espresso la sua intenzione di recarsi in Kazakhstan in occasione del 7° Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali che si terrà il prossimo settembre nella capitale kazaka, Nur-Sultan (Vatican News, 12 aprile)
Il viaggio di Giovanni Paolo II
Il Papa ha avuto una videotelefonata con il presidente kazako Tokayev. Quella di Francesco sarebbe così la seconda visita di un Papa in Kazakhstan dopo la prima volta di Giovanni Paolo II nel settembre 2001 (Aci Stampa, 12 aprile).
“Gli faremo conoscere i cattolici kazaki”
«La notizia ci riempie di gioia. Siamo grati al Presidente del Kazakhstan per aver invitato Papa Francesco e speriamo davvero che la visita possa avvenire, 20 anni dopo il viaggio di Papa Giovanni Paolo II. Che il Papa venga tra noi è un grande segno di attenzione alle Chiese nelle periferie. Vogliamo fargli conoscere la bellezza e la vitalità della comunità cattolica nel nostro paese e in Asia centrale”: lo dichiara all’Agenzia Fides (12 aprile) Mons. José Luis Mumbiela Sierra, Vescovo della Santissima Trinità in Almaty e Presidente della Conferenza Episcopale del Kazakistan.
L’invito dell’ambasciatore
L’invito in Kazakhstan era stato consegnato a Papa Francesco lo scorso 6 novembre, durante un’udienza del Presidente del Senato del Kazakhstan, Maulen Ashimbayev, in Vaticano. In quell’occasione, il Presidente del Senato aveva ringraziato la Santa Sede per il supporto all'iniziativa già mostrato negli anni passati.
Il Primo Congresso
Il Primo Congresso delle religioni mondiali e nazionali tradizionali fu convocato dall’ex Presidente Nazarbayev ad Astana (oggi Nur-Sultan) il 23 e 24 settembre 2003. In quell'occasione, delegati inviati da 17 realtà e istituzioni religiose e confessionali di tutto il mondo si incontrarono con l’obiettivo di rilanciare i temi del dialogo e della libertà religiosa dal cuore dell’Asia centrale, un’area vicina all’epicentro dei conflitti di matrice etnico-religiosa seguiti all’11 settembre 2001.
Giornata di preghiera per la pace”
Quel Congresso, scrive sempre l’agenzia Fides, fin dalle dichiarazioni programmatiche degli organizzatori, aveva come modello la “Giornata di preghiera per la pace” nel mondo convocata ad Assisi da Giovanni Paolo II il 24 gennaio 2002, per riaffermare il contributo delle diverse tradizioni religiose al dialogo e alla concordia tra popoli e nazioni.