12 ragazzi autistici si mettono in viaggio sulla Via Francigena come antichi pellegrini (insieme ai loro medici ed educatori) e fanno 200 km a piedi, 20 al giorno per 10 giorni, fino ad arrivare a Roma dove vengono ricevuti dal Papa.
Giornata mondiale della Consapevolezza dell'Autismo
Questa è la trama dell'emozionante documentario "Sul sentiero blu" di Gabriele Vacis che TV2000 trasmetterà il 2 aprile in occasione della Giornata mondiale della Consapevolezza dell'Autismo. La WAAD, World Autism Awareness Day, è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU.
Cosa sono i disturbi dello spettro autistico?
Autismo in Italia: 1 bambino su 77
In Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine (Ibidem).
Il racconto del regista
Il documentario ha il merito, ha raccontato il regista a radio InBlu2000, di aver osservato il gruppo di ragazzi senza giudizio. Giovani che - lontani dalla famiglie ma sempre insieme al neuropsichiatra Roberto Keller che li segue da anni - hanno dovuto gestire la stanchezza, la fatica, la vita con il gruppo. E così c'è il racconto di amicizie, relazioni, momenti di tensione...
12 ragazzi autistici in viaggio sulla via Francigena
Un'impresa che non tutti i ragazzi si sono sentiti di compiere, ha spiegato Gabriele Vacis:
L'incontro con Papa Francesco
Davvero emozionante il momento finale, quando arrivano a San Pietro e il Papa li incontra e li saluta uno a uno, incoraggiandoli ad andare sempre avanti e a non perdere mai il senso dell'umorismo.
L'iniziativa è stata lanciata da Rotary Distretto 2031 e realizzata grazie al contributo scientifico del dottor Roberto Keller, Direttore del Centro Regionale per i Disturbi dello spettro dell’Autismo in età adulta della ASL Città di Torino.
Più che di integrazione c'è bisogno di comprensione
Cosa c'è nel documentario?
Il racconto di un viaggio straordinario
"Noi autistici non ci arrenderemo mai"
Un'esperienza umana e scientifica che racconta con delicatezza e sincerità il mondo dell'autismo. Emblematica la frase di una delle protagoniste che intorno al fuoco afferma con vigore: