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Gesù e il Papa in carrozza: i sogni premonitori di Don Giovanni Bosco

John bosco

Don Bosco, amico di Leonardo Murialdo.

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 31/03/22
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"Gli apparve in sogno un gigantesco leone seguito da altre bestie feroci, che assalirono don Bosco e i suoi giovani. Udirono la voce della Madonna che cantava le parole di san Paolo"

I sogni premonitori hanno segnato la vita di Don Giovanni Bosco sin da bambino. Don Bosco, attraverso queste sue “visioni oniriche” ha preannunciato fatti che poi si sono realmente compiuti. Don Marcello Stanzione, ne parla nel suo nuovo libro “Nel cuore della notte Dio ci parla” (Mimep Docete). Ecco di seguito una serie di sogni del Santo.

L’annuncio di Gesù 

Alla tenera età di nove anni don Bosco ha il suo primo sogno. In esso Gesù e la Vergine gli preannunciano, sebbene in forma velata, la sua futura missione. Vede una folla di ragazzi che si trasformarono in animali feroci. “Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare” gli dice la Madonna. “Renditi umile, forte e robusto, e ciò che ora vedrai succedere di questi animali, tu dovrai farlo per i miei figli”. In quell’istante gli animali feroci si trasformarono in agnelli mansueti. “A suo tempo, tutto comprenderai” conclude la Vergine. 

La battaglia navale

Egli si trova nel bel mezzo di una forsennata battaglia navale: una flotta di navi da guerra assedia una nave molto più grande e alta di tutte. Quando sembra che stia per soccombere la grande nave si rifugia in mezzo a due robuste Dio. Dillo ai tuoi figli, che non dimentichino di pregarla finché sono in vita”.

La passerella e la chiesa

In un altro sogno una Pastorella mostrò a don Bosco una grande chiesa. Nell’interno di quella chiesa c’era una fascia bianca su cui a caratteri cubitali stava scritto: “Hic domus mea, inde gloria mea (Qui la mia casa, di qui la mia gloria) e indicando un terreno coltivato, aggiunse: “In questo luogo, io voglio che Dio sia onorato in modo specialissimo”. “Vidi poi una grandissima chiesa (l’attuale Maria Ausiliatrice), precisamente nel luogo dove aveva posato il piede la Madonna, con molti edifici tutto all’intorno e con un bel monumento in mezzo” spiegò don Bosco.

La carrozza senza cavalli del Papa

Ecco il sogno che fece nell’aprile del 1876: “Mi parve di trovarmi al mio paese, e colà vidi giungere il Papa. Comparve una carrozza, ma senza cavalli. Tirata da tre bestie: un cane, una capra e una pecora. Io non potevo persuadermi che fosse lui; perciò gli chiesi: “Come? Non avete la carrozza, Padre Santo?” “La mia carrozza è la fedeltà, la fortezza e la dolcezza” (nell’agosto del 1988, per la prima volta un papa, Giovanni Paolo II, salì al Colle don Bosco).

KAPLICA JANA PAWŁA II NA JASNEJ GÓRZE

Il leone e la Madonna

Gli apparve in sogno un gigantesco leone seguito da altre bestie feroci, che assalirono don Bosco e i suoi giovani. Udirono la voce della Madonna che cantava le parole di san Paolo: “Imbracciate lo scudo invincibile della fede”. Apparvero dei giovani alati che fornirono a tutti degli scudi risplendenti. Una voce potente gridò: “Combattete!”. Lunga fu la battaglia. Finalmente si udì la voce della Madonna: “Questa è la vittoria che vince il mondo: la vostra fede”. A questa voce quella moltitudine di belve, spaventata, si diede a precipitosa fuga e scomparve.

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