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Disgelo tra il Papa e gli ortodossi russi: Kirill vuole incontrarlo di persona

LA HABANA
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 31/03/22
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“Entro quest’anno”, è l’auspicio del patriarca della Chiesa ortodossa russa, considerato molto vicino a Vladimir Putin

La Chiesa ortodossa russa auspica un incontro tra il Patriarca Kirill e Papa Francesco di persona «quest'anno».

Le fonte è il metropolita Hilarion

Lo scrive in un tweet l'ambasciata russa presso la Santa Sede rilanciando un articolo di Ria Novosti che riferisce le affermazioni in questo senso del metropolita Hilarion, responsabile delle relazioni internazionali del patriarcato di Mosca.

“Si sta lavorando” 

«Si sta lavorando» a quest'incontro, ha detto, aggiungendo che a causa dello sviluppo degli eventi in Ucraina il Papa e il Patriarca hanno avuto bisogno di comunicare prima rispetto all'incontro che si sta organizzando in presenza, anche se a distanza (il colloquio si era tenuto il 16 marzo) (Ansa, 30 marzo).

“Pastori dello stesso Santo Popolo”

In quell’incontro il Papa ha convenuto con Kirill che «la Chiesa non deve usare la lingua della politica, ma il linguaggio di Gesù. Siamo pastori dello stesso Santo Popolo che crede in Dio, nella Santissima Trinità, nella Santa Madre di Dio: per questo dobbiamo unirci nello sforzo di aiutare la pace, di aiutare chi soffre, di cercare vie di pace».

Prima di questa estate in “campo neutro”

Secondo La Repubblica (30 marzo), l'incontro tra Papa Francesco e il patriarca Kirill avverrà entro quest'anno, si dice addirittura prima dell'estate, con ogni probabilità in territorio neutro. Non a Roma e nemmeno a Mosca, quindi.

“Via libera” alla mediazione del Vaticano sulla guerra?

Nonostante la disponibilità manifestata più volte dal Papa e dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, fino a oggi la Santa Sede non ha potuto ufficialmente mediare nel conflitto in Ucraina: nelle Sacre Stanze, scrive La Stampa (30 marzo), si motiva questa impossibilità con la mancata disponibilità della Russia, al netto degli ottimi rapporti di Francesco con l’ambasciatore russo presso la Santa Sede Alexander Avdeev. Ma il segnale di Kirill, vicinissimo al presidente Vladimir Putin, può essere una svolta diplomatica decisiva, perché lascia intendere che da Mosca si vuole tenere aperto il filo del dialogo.

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