La Chiesa italiana sta accogliendo e sistemando nelle strutture allestite, centinaia di profughi ucraini. Caritas, parrocchie, Curie, istituti religiosi, hanno messo a disposizione i loro spazi per l’accoglienza. Ecco alcune delle iniziative in corso in tutta Italia.
Le suore di Piacenza lasciano il convento
La più giovane ha 84 anni, la più anziana 90. C’è chi ha problemi di salute, chi cammina col deambulatore. Eppure non hanno avuto il minimo dubbio quando suor Milva Caro, superiora provinciale delle Suore missionarie di S. Carlo Borromeo-Scalabriniane, ha chiesto loro se erano disponibili a lasciare il buen retiro di Casaliggio, frazione di Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza, per far posto a mamme e bambini in fuga dall’Ucraina.
«Ne avevamo già parlato, di fronte alle immagini della guerra in tv: se ci chiedono di andare, partiamo. E tutto quel che ora possiamo offrire, insieme alla preghiera». Così suor Anna, suor Celina, suor Ofelia, suor Fiorentina e suor Iolanda – alle spalle oltre sessant’anni di vita religiosa tra i migranti, dalle miniere della Lorena francese alla Svizzera, dall’Albania alla Germania – per l’ennesima volta hanno fatto la valigia, direzione Piacenza, nella casa che, negli anni ’50, le ha viste novizie in formazione (Avvenire).
Nuovi Orizzonti ospita 20 profughi a Montevarchi
Dall’inizio della guerra in Ucraina, la comunità internazionale Nuovi Orizzonti ha portato in Italia decine di profughi. Lo riferisce la fondatrice Chiara Amirante, preannunciando una nuova missione per arrivare ai confini con l’Ucraina, raggiungere i minori legati ad alcuni orfanotrofi a Kiev, portare aiuti specifici e coordinare l’accoglienza in Italia. Con la prima missione Nuovi Orizzonti ha accompagnato in Italia 20 persone tra donne e bambini, attualmente ospitati presso le comunità di San Miniato nel convento di San Francesco e a Montevarchi (La Nazione).
I domenicani di Taggia “trasformano” il convento
Il Convento dei Domenicani di Taggia (Imperia) è stato “rivoluzionato”: sono stati allestiti 50 posti letto per mamme e bambini profughi dall'Ucraina. L’iniziativa del Convento è organizzata insieme alla Diocesi di Ventimiglia-Sanremo e garantirà un luogo dove poter soggiornare a chi scappa dalla guerra (Sanremo News).
Le francescane in Irpinia aspettano venti famiglie
Venti camere del convento di Santa Lucia di Serino (Avellino) sono rese disponibili per l'accoglienza di profughi ucraini. Le suore francescane missionarie per il Cuore Immacolato di Maria e la cooperativa Auxilium 24 hanno avviato anche una raccolta di beni di prima necessità e medicinali (Prima Tivvù).
33 parrocchie della diocesi di Padova
La Caritas Padova ha mobilitato 33 parrocchie (per un totale di 200 posti letto) pronte ad accogliere i profughi. E intanto ha raccolto 380 mila euro per i bambini e ragazzi provenienti da Leopoli e accolti nella struttura del Seminario Minore di Rubano, che mette a disposizione gli spazi e il vitto (PadovaOggi).
L’appartamento del vescovo a Forlì
Anche a Forlì la diocesi ha risposto con numerose disponibilità di posti letto, tra seminario, istituti religiosi e parrocchie, per l’accoglienza dei profughi. In particolare il vescovo ha predisposto anche un appartamento in curia per gli sfollati della guerra in Ucraina (Forlì Today).
90 posti nella diocesi di Firenze
Per accogliere i tanti profughi ucraini in fuga dalla guerra la diocesi di Firenze si è subito attivata. In poco tempo la Caritas diocesana ha identificato, al momento, luoghi in città e sul territorio fiorentino dove ricevere circa 90 persone. Si tratta di appartamenti e strutture messe a disposizione dai parroci, da istituti religiosi e da associazioni cattoliche che hanno dato immediata disponibilità (ToscanaOggi).
Per avere informazioni sull'accoglienza dei profughi si può contattare la propria diocesi. Ogni diocesi, in sinergia con la Caritas, si sta mobilitando.