Tornano le processioni e le feste organizzate dai comitati: la Conferenza Episcopale della Puglia è la prima in Italia ad emettere tale provvedimento. In diversi casi il via libera a questi riti all’aperto è stato dato dalle singole diocesi (Alghero, ad esempio) o dalle parrocchie, ma sempre in concerto con il vescovo.
Con il documento dei vescovi pugliesi c’è una vera e propria svolta che porterà una intera regione verso la “normalità” per ciò che riguarda feste e processioni, dopo due anni di stop a causa della pandemia.

La fine dello stato d’emergenza
Una notizia, scrive Repubblica Bari (20 marzo), attesa anche in vista della Pasqua e del venerdì santo in particolare. "La ripresa di una prudente normalità e l'intenzione del Governo di porre fine allo stato di emergenza entro il 31 marzo, ci permettono di guardare con maggiore serenità anche alla celebrazione delle feste religiose", hanno scritto i vescovi pugliesi.
Momenti importanti per le comunità
"È vivo desiderio dei vescovi delle diocesi pugliesi - si legge nel documento - ridare vita a questi momenti religiosi e sociali così importanti per il cammino delle nostre comunità ecclesiali, sapendo tener sempre insieme i percorsi di catechesi, i momenti celebrativi e le scelte di carità, così come ricordato nel documento "L'annuncio del Vangelo nelle feste religiose popolari", pubblicato nel 2020 dalla Conferenza episcopale pugliese”.

Le regole per gli organizzatori
Da aprile, quindi, i comitati delle feste religiose saranno autorizzati a programmare le loro attività, previa "approvazione della competente autorità ecclesiastica". E si potranno organizzare anche le processioni, "facendo in modo che alcuni volontari del servizio d'ordine ne garantiscano lo svolgimento secondo le regole vigenti. Le processioni e le celebrazioni all'aperto, tuttavia, saranno consentite con il nulla osta dell'ordinario del luogo e, come previsto dalla legge, previa comunicazione al Comune e all'autorità di pubblica sicurezza, competente per territorio, almeno tre giorni prima".
Le feste della Settimana Santa in Puglia
Sia i riti della Settimana Santa che le feste patronali mettono in moto un meccanismo economico rilevante, soprattutto per i bilanci dei piccoli centri. In ciascuno dei 257 Comuni della Puglia si festeggia almeno un santo patrono e per almeno tre giorni, senza contare città come Bari dove i festeggiamenti per San Nicola hanno un doppio appuntamento: il 6 dicembre e il 7, 8 e 9 maggio (Gazzetta del Mezzogiorno, 17 marzo).
