Una preghiera di consacrazione sarà pronunciata dal Papa nella basilica di San Pietro nel corso di una celebrazione penitenziale alle 18:30, venerdì 25 marzo 2022, festa dell’Annunciazione. Il giorno stesso, il medesimo atto di consacrazione sarà compiuto dai preti e dai vescovi di tutto il mondo. Si tratterà di “invocare la pace”, di portare a Dio «il grido di dolore di quanti soffrono» e di affidare «l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace», ha spiegato il Santo Padre.
Inoltre, il Papa invita i vescovi a
Già il 13 marzo, dopo l’Angelus, egli aveva dichiarato:
I fedeli sono dunque invitati, in questo venerdì, ad associarsi spiritualmente alla consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria recitando nel corso della giornata la preghiera predisposta, andando a messa, prendendosi un momento di preghiera personale o ancora partecipando ad altre iniziative disposte dalle diocesi. Il Papa ringrazia anche tutti quanti rispondono ai suoi appelli «alla preghiera, al digiuno, alla carità».
1Partecipare alla Messa
Nella maggior parte delle diocesi, il Vescovo presiederà questo venerdì una messa celebrata in particolare comunione con papa Francesco.
A Milano l’arcidiocesi ambrosiana promuoverà alle 17 in Duomo un momento comunitario di raccoglimento e di preghiera per la pace, presieduto dall’arcivescovo mons. Mario Delpini.
A Napoli il vescovo mons. Domenico Battaglia presiederà nella Basilica del Carmine Maggiore, sempre alle 17, un analogo momento di preghiera.
Alle 17 di venerdì 25 anche ad Assisi, a Loreto, a San Giovanni Rotondo e in altri importanti santuarî italiani molte intenzioni oranti convergeranno in risposta all’appello del Romano Pontefice.
Cercate sul sito della vostra diocesi.
2Recitare la preghiera di consacrazione
Se non potete andare a messa, potete comunque unirvi al gesto del Papa e di tutti i sacerdoti del mondo prendendovi un momento di preghiera personale durante il quale potrete leggere il testo dell’atto di consacrazione.
3Prendere parte a un’iniziativa di preghiera comunitaria
Alcune parrocchie propongono di recitare il rosario – preghiera mariana per eccellenza – in favore della pace, prima della messa e della preghiera di consacrazione. È una prassi diffusa anche ferialmente in moltissime comunità. Dopo la preghiera alcune di queste proporranno anche un’esposizione del Santissimo Sacramento: è un modo per contemplare l’amore di Gesù Cristo, che si è offerto per gli uomini, e di trovare la forza della fede in mezzo alle battaglie.
4Digiunare
Già il 23 febbraio, alla vigilia dell’offensiva russa in Ucraina, papa Francesco aveva invitato credenti e non credenti a partecipare a una Giornata di digiuno per la pace in Ucraina, in occasione del Mercoledì delle Ceneri: «All’assurdità diabolica della violenza – aveva dichiarato – rispondiamo con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno».
5Pellegrinare
Alcuni pregano meglio camminando. Perché non fare un pellegrinaggio per pregare in comunione con il Papa? Non serve organizzare viaggi dispendiosi: ciascuno avrà verosimilmente un santuario o una cappella votiva agevolmente raggiungibile da casa propria.
6Seguire a distanza la consacrazione del Papa
La celebrazione penitenziale e la consacrazione presiedute da papa Francesco a Roma saranno trasmesse in diretta su Aleteia, nonché da Tv2000 in televisione. Un bel modo per unirsi alla Chiesa tutta intera quando non ci si può spostare.
7Fare un gesto concreto
Il Papa ha reiterato il suo appello alla carità. Ciascuno può accompagnare la propria preghiera con un gesto concreto per il popolo ucraino. Ricordiamo le nostre proposte (e i nostri suggerimenti) in merito:
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]