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Il Papa riceve un vescovo che ha subìto un attentato in Sud Sudan

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Ary Waldir Ramos Díaz - pubblicato il 20/03/22
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L'udienza privata al vescovo più giovane nominato da Papa Francesco in nove anni di pontificato, l'italiano monsignor Christian Carlassare

Il Papa ha ricevuto in udienza privata monsignor Christian Carlassare, vescovo di Rumbek, nel Sud Sudan, il 14 marzo in Vaticano, ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede. Monsignor Carlassare, 44enne italiano, doveva ricevere la consacrazione episcopale lo scorso anno, ma è stata rinviata dopo che è rimasto ferito in un attacco.

SOUTH SUDAN

Il Papa lo ha ricevuto questo lunedì con affetto e riconoscimento per il suo lavoro al fianco degli ultimi. La consacrazione episcopale è ora prevista per il 25 marzo.

Il Pontefice ha pregato per il missionario comboniano quando ha subìto l'attentato, e monsignor Carlassare lo accompagnerà sicuramente in una parte del suo itinerario apostolico dal 5 al 7 luglio. Il Papa visiterà Juba, capitale del Sud Sudan.

La notte del 25 aprile 2021, il giovane vescovo è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco alle gambe. Due uomini armati avevano sparato contro la porta della sua stanza.

Il vescovo abita in un edificio che ospita i sacerdoti che servono nella cattedrale della Sacra Famiglia della diocesi di Rumbek.

Nonostante l'accaduto, monsignor Carlassare ha afffermato che non avrebbe abbandonato la sua gente, e ha offerto il proprio dolore per la fine delle ingiustizie e per la pace in Sud Sudan.

“Io sono rimasto solo ferito, ma penso a tutti quelli che sono morti in tanti anni di guerra assurda. Nella guerra vincono solo il dolore e la morte, ma l'amore è più forte della morte”, ha dichiarato.

Il sorriso sulle labbra di chi serve Dio

Dopo quasi mesi di cure e sei operazioni alle gambe, monsignor Carlassare parla solo del suo desiderio di tornare dal suo popolo.

Fonti della sua comunità comboniana che lo hanno visto di recente affermano che padre Christian ha sempre lo stesso sorriso che aveva prima dell'attentato. Chi gli è vicino lo descrive come un uomo innamorato della sua missione.

Il missionario ha parlato con il Papa della sua diocesi di Rumbek, dove insieme ad altri missionari, consacrati e laici, mette la sua gioventù e la sua energia al servizio degli altri con amore evangelico.

San Daniele Comboni, fondatore dei Missionari Comboniani, ha insegnato ai suoi discepoli che la vocazione missionaria chiede tutto, che il vero apostolo non deve temere nulla e che rischio, pericolo e violenza possono far parte della sua vita.

Secondo fonti della comunità, monsignor Carlassare sa che l'attentato non è partito dal suo popolo, che lo ama e attende il suo ritorno. E lui sarà felice di tornare, perché in Sud Sudan ha lasciato il cuore.

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