Nei Paesi dell'Europa dell'Est, la Festa della Donna si celebra in modo particolarmente solenne. Questa volta, tuttavia, le donne ucraine si vedono costrette a trascorrerla in rifugi, in esilio o sostenendo mariti e padri che lottano in difesa della patria.
È una festa diversa anche per le donne russe, che vedono preoccupate figli e mariti costretti ad andare al fronte.
Il video speciale dei soldati ucraini
I soldati che lottano per la libertà dell'Ucraina hanno deciso di inviare alle donne un messaggio video speciale per l'8 marzo.
“Care donne, in occasione della Giornata Internazionale della Donna vi porgiamo i nostri migliori auguri. Vi auguriamo felicità, salute, tutto il meglio, tutto il meglio!”, esclama il primo soldato.
“Grazie per il vostro sostegno e le vostre preghiere! Grazie alle vostre preghiere siamo più forti!”, aggiunge un altro. “Pace e sicurezza presto!”, aggiunge il terzo uomo.
Le donne rappresentano circa il 18% dei membri dell'esercito ucraino. La maggior parte di loro svolge funzioni civili.
Anche molte donne ucraine che non erano mai state associate all'esercito si sono coinvolte per aiutare i soldati.
Organizzano pacchi per i combattenti, offrono assistenza medica, cuciono reti mimetiche o realizzano bombe molotov.
Le donne e le madri russe
Anche molte donne russe hanno vissuto con sofferenza la Festa della Donna. Sono soprattutto le madri dei soldati russi, che cominciano a levare la propria voce di fronte al dolore dei figli.
Ci sono già 498 vittime mortali, 1.540 feriti gravi e una quantità non specificata di soldati catturati dall'esercito dell'Ucraina.
Le donne dicono che i loro figli sono andati al fronte ingannati.
In Siberia, di fronte a un governatore hanno eluso tutti i controlli e la censura per gridargli contro: “Li avete ingannati tutti!”.
Nessuno, né la censura né il Governo russo, potranno mettere a tacere questo grido di dolore.
Tutte queste madri hanno bisogno delle nostre preghiere.