Di fronte alla solidarietà che la maggior parte dei Polacchi ha dimostrato ai vicini ucraini durante la guerra mossa dal regime di Vladimir Putin, un gruppo militante polacco, Abortion Dream Team, sta offrendo aborti alle rifugiate ucraine, che arrivano nel Paese in condizioni di fragilità. Le informazioni sono dell'agenzia ACI Digital.
Considerando il contesto di trauma che influisce sull'arbitrio delle gestanti, costrette a fuggire dalla guerra, si tratta di un'azione scandalosamente opportunista, e ancor più immorale di quello che sarebbero le pressioni ideologiche a favore dell'aborto già in tempo di pace.
Lo stesso gruppo ha diffuso la sua azione su Facebook:
I gruppi pro-vita polacchi hanno reagito immediatamente, condannando l'opportunismo dei militanti. La Fondazione Vita e Famiglia Polacca, ad esempio, ha denunciato:
Decine di donne ucraine incinte si sono viste nella situazione drammatica di partorire in rifugi sotterranei, stazioni della metropolitana o nei seminterrati degli ospedali, sotto l'allarme dei bombardamenti.
Le Ucraine rifugiate che arrivano incinte in Polonia trovano una deplorevole minoranza opportunista che esercita pressioni psicologiche su di loro perché abortiscano – ma trovano anche la maggior parte dei cittadini polacchi solidali e disposti ad aiutare mamme e bambini a portare avanti la propria vita in sicurezza.