Il matrimonio è sempre più nel mirino del diavolo: lo odia e vuole distruggerlo, avvertono gli esorcisti. Che si sono riuniti dal 9 al 12 febbraio a Pergusa (Enna) per la 17esima edizione dell’incontro di formazione degli esorcisti di Sicilia.
Promosso dai vescovi
L’incontro dal nome «In terra di Sicilia la destra del Signore ha fatto meraviglie di liberazione», è un appuntamento organizzato dal Centro regionale “Giovanni Paolo II”, per conto della Conferenza episcopale siciliana, e si occupa della formazione degli esorcisti delle diciotto diocesi Isolane. A capo dei lavori c’è stato fra Benigno Di Gesù. I partecipanti di tutte le Chiese di Sicilia hanno discusso su “Il diavolo e i suoi attacchi al matrimonio” (La Sicilia, 16 febbraio).
Poche e semplici regole
Il diavolo, scrive Avvenire (8 marzo) odia il matrimonio e per questo lo attacca: semina discordia ed esalta le differenze, induce in tentazione e arriva anche a manifestazioni talmente eclatanti da rendere necessario l’intervento degli esorcisti. Ma c’è anche un modo efficace per tenerlo alla larga: poche semplici regole che rendono forti le famiglie e le blindano.
I punti deboli delle coppie
«È senz’altro un attacco quello che il diavolo sferra nei confronti della famiglia: si inserisce nei punti deboli delle coppie», ha detto agli esorcisti di Sicilia, ai quali ha proposto non solo relazioni e strumenti d’azione, ma anche le testimonianze di chi è stato vittima di possessione e di vessazione.
Un microfono perverso
«Non si deve dimenticare che le manifestazioni dell’azione straordinaria del demonio sono davvero limitate a casi piuttosto rari – ha chiarito il frate – al contrario riguardo al suo agire quotidiano fatto di tentazione e amplificazione della debolezza contro il matrimonio come dono stupendo fatto agli uomini e alla Chiesa. Lì interviene come una sorta di microfono che rende palesi e manifeste le debolezze e le fragilità, le urla perché tutti possano sentire e sentirsene coinvolti».
L’odio maggiore che prova il diavolo
Il religioso ha spiegato che «il diavolo ha in così forte odio la famiglia perché la coppia è immagine di Dio, è riflesso dell’amore con cui Dio ci ama e ama la sua Chiesa», perché «guardando a un uomo e una donna uniti dal sacramento del matrimonio è possibile contemplare il mistero trinitario, quell’unità che tanto è detestata dal demonio».
Malefici e possessioni
Nel corso dell’Incontro di formazione, evidenzia Il Sicilia (19 febbraio,) sono stati affrontati anche altri temi: “Il maleficio nelle sue diverse forme” a cura di fra Benigno; “Il discernimento per una diagnosi differenziale” e “Le tecniche di controllo mentale nel mondo settario” di fra Mauro Billetta; “L’intervento di Maria SS. nella liberazione di Giulia, convinta di essere pazza, ma che risultò essere invece posseduta” di don Francesco Amante; “Tra un esorcismo digitale e il satanismo fai da te” di mons. Sebastiano Amenta; “Ho lottato nel buio. Dal buio sono emersa” di don Tonino Schifilliti. Ad intervallare ogni giorno i momenti di formazione, confronto e studio, la preghiera comunitaria e la messa.