Oggi durante l'udienza del mercoledì, e in occasione del Mercoledì della Ceneri, in cui Papa Francesco ha esortato a dedicarsi alla preghiera e al digiuno per la pace in Ucraina, il pontefice ha incontrato una delegazione di docenti e studenti dello IUSVE, Istituto Universitario Salesiano Venezia.
L'incontro ha permesso al Papa di avviare virtualmente la Via Crucis sul sito della radio di ateneo, Cube Radio, dalle mani del professor Luca Chiavegato, responsabile comunicazione digitale IUSVE, che ha accompagnato studenti e studentesse che in questo anno hanno collaborato anche a Vatican News occupandosi di raccontare lo sviluppo della Laudato si' nel mondo.
Una Via Crucis "social"
La Via Crucis, preparata da Marica Padoan, accompagna ogni stazione con un paragrafo della Fratelli Tutti, scelta profetica per questa Pasqua che si svolgerà con la guerra a pochi passi dall'Europa. «Ogni stazione sarà rappresentato un giovane accanto al Cristo sofferente, una modalità per rammentare la partecipazione del mondo giovanile a questo percorso liturgico, oltre ad un elemento legato alla terra e uno legato al cielo, segno del Sacrificio Eucaristico che ”unisce cielo e terra”» dice il comunicato dell'Ateneo.
Nella stazione: “Gesù muore in croce” sono state rappresentate, a fianco di lance e spade, alcune armi moderne a simboleggiare i vari conflitti che ancor oggi affliggo-no alcune nazioni. Cliccando su ciascuna stazione verranno resi disponibili: l’icona della stazione, il testo del Vangelo tratto dal libretto liturgico della Via Crucis presieduta da Papa Francesco nel 2021, una frase tratta dalla lettera Enciclica Fratelli tutti e una preghiera per la pace.
Raggiunto telefonicamente, il Direttore della Radio, Marco Sanavio, ha spiegato come le riflessioni che affiancheranno l'enciclica, sono il lavoro di Quaresima degli studenti che hanno voluto impegnarsi allo IUSVE su questo progetto: «I ragazzi ci lavoreranno per la quaresima, don Nicola Giacopini, direttore dell'Ateneo, ha chiesto a chi vuole di mandare delle riflessioni per la Via Crucis, che sarà quindi pronta per il Venerdì Santo. Il Papa ha gradito questo progetto e ha ascoltato con attenzione avendo proprio oggi chiesto il digiuno e la preghiera per via della tensione in Ucraina».
Un incontro emozionate
Ma come è stato incontrare il Papa per i ragazzi? Risponde l'accompagnatore, il professor Chiavegato, che spiega come «oggi ovviamente quello che ha regnato all'inizio era l'ansia, poi dopo che è entrato il Papa, quest'ansia si è trasformata in tranquillità e quando è venuto a salutarci e gli abbiamo fatto vedere i nostri progetti per la Via Crucis e il lavoro fatto presso Vatican News sulla Laudato sì', con storie che provenivano anche dall'Expo di Dubai, dove erano presenti due nostre studentesse, ha ascoltato con interesse e attenzione. Abbiamo sfoderato il carisma di Don Bosco che si trasformava in giocoliere per attirare l'attenzione dei ragazzi, noi – gli abbiamo detto - usiamo i social per fargli vivere la Quaresima in modo diverso, più vicino alle loro corde».
Con lui Agata Borracci, collaboratrice uscente per storie «Laudato si’»; Aurora Simionato, nuova collaboratrice per le storie della Laudato si’. «È stato commovente - dice ancora Chiavegato - la sua voce che si è espressa in modo chiaro per la fine della guerra è in questo momento un faro del quale tutto il Mondo ha bisogno. Quando è entrato il papa siamo piombati in uno stato di serenità e pace. Il suo messaggio è stato diretto e chiaro, rivolgendosi a tutte le generazioni ha voluto sottolineare il peso del tempo da usarsi proprio con le persone care. Al termine dell’udienza abbiamo potuto Scambiare con lui qualche breve parola, è stato felice di inaugurare la Via Crucis e di ricevere il report annuale con gli articoli redatti per Vatican News, dalle studentesse che collaborano con Cube Radio»