Molti cattolici di tutto il mondo hanno familiarità con la Vergine di Vladimir, un'icona usata spesso e molto simile alla famosa immagine di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso.
Una delle ragioni della sua popolarità è il fatto che si dice sia stata dipinta da San Luca. La sua storia è quasi identica a quella di molte icone simili, e le sue origini rimandano a Costantinopoli.
Un'antica tradizione afferma che nel V secolo un'imperatrice bizantina portò da Gerusalemme a Costantinopoli un'icona attribuita a San Luca. Per ospitarla venne costruito il Monastero di Hodegon, e in seguito tutte le copie di questa icona divennero note come Odigitria. Molti pensano che l'immagine originale sia andata perduta nel Medioevo.
Vergine di Vyshgorod
La Vergine di Vladimir appartiene alla stessa scuola iconografica, ma originariamente era un dono a Kiev.
Elaine Elizabeth Belz ha scritto la storia di questa icona in un lavoro per l'annuario della Harvard Divinity School.
“Realizzata a Costantinopoli verso il 1130, sembra essere stata elaborata come dono del Patriarca di Costantinopoli al Granduca russo di Kiev. La data del dono varia: Gasper-Hulvat la colloca tra il 1125 e il 1131, Belting al 1136, mentre Skrobucha, che lavora per le Cronache Russe, vuole solo collegare l'arrivo dell'icona a Kiev allla fondazione di una chiesa costruita lì tra il 1131 e il 1136”.
All'epoca, venne cutodita nel Convento di Vyshgorod, vicino Kiev.
Trasferimento a Vladimir e distruzione di Kiev
L'immagine rimase lì fino a quanto il principe Andrej Bogolyubsky portò l'icona a Vladimir e fece erigere lì un nuovo santuario nel 1160.
In seguito, Bogolyubsky permise alle sue truppe di saccheggiare Kiev nel 1169, e stabilì la sua residenza a Vladimir, come viene spiegato brevemente nel libro A History of Russia.
“Vice di suo padre a Vyshgorod, si trasferì a Suzdal. Quando avrebbe potuto occupare Kiev, si rifiutò di spostarsi, istituendo dei vice al suo posto, e nel 1169 le sue truppe devastarono la città, mostrandosi spietati nei confronti di uomini, donne e bambini. Era come se per lui Kiev fosse una città straniera”.
In seguito, la Vergine di Vladimir è diventata un'icona nazionale per la Russia. Attualmente è ospitata presso la Galleria Tretyakov di Mosca.