Vangelo di martedì 1 marzo
Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito». Gesù rispose: «In verità vi dico che non vi è nessuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figli, o campi, per amor mio e per amor del vangelo, il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figli, campi, insieme a persecuzioni e, nel secolo a venire, la vita eterna. Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi primi».
(Marco 10,28-31)
Benedetta sincerità di Pietro che dice a Gesù senza nessun giro di parole: “noi per te abbiamo lasciato tutto. Dov’è l’affare?”.
E Gesù senza lasciarsi scalfire da così grossolana delicatezza risponde a Pietro che chi effettivamente decide di vivere secondo ciò che lui insegna, si ritroverà una vita piena. Piena di grazie inimmaginabili, e allo stesso tempo piena di problemi inimmaginabili:
Se però vuoi accontentarti di una vita mediocre basta tirare a campare così come il mondo insegna e non avrai grandi problemi, ma nemmeno una grande vita.
Il cristianesimo esige una totalità che non ha nulla a che fare con il giusto mezzo. Con Gesù c’è tutto o niente. La tiepidezza è la malattia più terribile della vita spirituale.
#dalvangelodioggi