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Il luogo in cui la Vergine si sedeva a parlare con Giacinta Marto

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Gaudium Press - pubblicato il 21/02/22
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La Madonna si sedeva su una sedia del cosiddetto “Orfanotrofio di Nostra Signora dei Miracoli”. Oggi è un monastero a Lisbona

La Chiesa riconosce che Giacinta Marto, suo fratello Francesco e la cugina Lucia dos Santos siano stati testimoni delle apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917.

Giacinta e il fratello morirono pochi anni dopo le apparizioni, vittime di una forte influenza polmonare che provocò molti decessi in Portogallo a partire dal 1918. La loro morte precoce confermava le parole della Vergine, che aveva detto loro che li avrebbe portati presto in cielo.

Con l'avanzare della malattia e la salute che si deteriorava, la piccola Giacinta Marto venne portata a Lisbona all'inizio del 1020 per essere ricoverata nell'ospedale Dona Estefânia. Lì morì il 20 febbraio.

Durante la sua permanenza di circa un mese nella capitale, la piccola veggente rimase 12 giorni nell'Orfanotrofio di Nostra Signora dei Miracoli, al numero 17 della rua da Estrela, oggi trasformato in una casa di religiose di clausura, il Monastero del Cuore Immacolato di Maria, delle Clarisse.

Tutto come Giacinta lo ha lasciato

La stanza usata da Giacinta è rimasta com'era, e vi sono ancora conservati vari oggetti personali della veggente: un vestito, un rosario, una borsa e alcune lettere che ricevette.

Ci sono anche il letto in cui dormiva e la sedia su cui secondo la pastorella di Fatima la Madonna si sedeva quando andava a parlare con lei.

“La comunità religiosa ha sempre cercato di far sì che lo spazio rimanesse più semplice e povero possibile, perché invitasse alla preghiera e non solo a una visita culturale”, ha spiegato suor Rita.

Gesù nascosto

Oggi il Monastero del Cuore Immacolato di Maria è piuttosto ricercato da persone e gruppi “che chiedono di conoscere, visitare e pregare negli spazi” abitati da Giacinta, che in varie occasioni si sedeva vicino a un portico vicino alla stanza, che dava sulla cappella annessa all'orfanotrofio, per pregare “Gesù nascosto”.

Anche se la presenza di Giacinta Marto a Lisbona è ancora poco nota, suor Rita sottolinea che la richiesta di visite è aumentata, soprattutto grazie alla testimonianza personale di ogni persona che vi si è recata e ha pregato lì. “O perché le grazie sono state ottenute, o perché qui la gente ha trovato un tesoro e vuole condividerlo con gli altri... Diventa il ponte”, ha indicato la religiosa.

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