Preparandosi a celebrare la grande festa della Pasqua, Santa Faustina dovette discernere esattamente quale penitenza avrebbe potuto fare in Quaresima.
Era una questione importante per lei, visto che nutriva un profondo amore per Gesù, sperimentando innumerevoli rivelazioni private, che registrò nel suo Diario
Voleva fare tutto ciò che poteva per il grande amore della sua vita, ed era pronta e disposta a sacrificare tutto per Gesù.
Salute fragile
Con il deterioramento della sua salute, Santa Faustina si sottopose alle cure di un medico, chiedendogli cosa poteva fare come sacrificio quaresimale.
Sul suo Diario, Faustina scrisse esattamente quello che il meidco le aveva detto che avrebbe potuto fare in Quaresima:
“Piccole pratiche per la Quaresima. Anche se lo desidero, non posso praticare grandi mortificazioni come prima, perché sono sotto rigido orientamento medico, ma posso fare piccole cose: dormire senza cuscino, avere un po' di fame”.
Diario, 934
Piccolo sacrificio
Per Santa Faustina, dormire senza cuscino era un “piccolo” sacrificio, mentre per molti di noi sarebbe una grande rinuncia. Nella società occidentale moderna si dà grande valore al comfort.
Un piccolo sacrificio collegato al nostro comfort sicuramente non ci farà male. Accettiamo questa idea e pensiamo a qualcosa per stare un po' più “scomodi” in Quaresima.
Digiuno
L'altro sacrificio di “avere un po' di fame” è un'altra cosa che possiamo tutti mettere in pratica. Può significare un piccolo digiuno. Per alcuni, questo tipo di sacrificio è come un modo per mantenere la solidarietà con i poveri, soprattutto quelli che soffrono la fame.
Se state cercando idee per la penitenza in Quaresima, ricordatevi Santa Faustina.