Dopo la battuta d’arresto imposta dalla pandemia, una cinquantina di persone si unirà al simposio annuale del movimento, a Roma, che si tiene dal 14 al 20 febbraio. Tra loro, alcuni artisti che non passano inosservati: Gabriel, Anne e i loro sei bambini, noti per aver vinto la 15ª stagione della trasmissione di M6 “La France a un incroyable talent”, con le loro interpretazioni di inni sacri a cappella.
La famiglia Lefèvre chiuderà, fra l’altro, il simposio, con un recital a San Nicola dei Lorenesi, la chiesetta francese accanto a Piazza Navona, il 19 febbraio.
Nel corso della settimana, i membri della Diaconia parteciperanno a un incontro presso il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Essi animeranno degli atelier di danza sacra, di scrittura, di ricamo in oro, una veglia con la Communauté de l’Emmanuel alla Trinità dei Monti il 16 febbrai, e il 17 febbraio metteranno in scena uno spettacolo su Charles de Foucauld al Centre Culturel Saint-Louis. Lo spettacolo è stato scritto e diretto dall’autore-compositore Daniel Facérias e da sua moglie Anne, fondatrice e direttrice della Diaconie de la Beauté.
Ci sono in programma anche diverse conferenze, una delle quali dello scrittore Jacques Trémolet de Villers su Cicerone, e un’altra su Pier Giorgio Frassati in cui sarà presente la nipote (oggi 95enne) del giovane santo italiano.
I membri della Diaconia, incontrati da i.Media all’inizio del loro soggiorno nella Città eterna, hanno condiviso i sensi del loro “stupore” e del loro desiderio che l’incontro sia occasione di costruzione.
Il segno della figura di Michel Lonsdale
La Diaconie de la Beauté è stata lanciata nel 2012 nel solco del Sinodo per la Nuova Evangelizzazione. I membri della Diaconia – musicisti, poeti, pittori, architetti, cineasti, scultori, attori, danzatori – si ritrovano fraternamente per pregare e organizzare attività artistiche. Si tratta – spiegano i fondatori – di «restituire gli artisti alla Bellezza e la Bellezza agli artisti».
Oltre ad aiutare gli artisti in difficoltà, la Diaconia aprirà presto una galleria d’arte a Parigi, lancerà un teatro sperimentale a Londra e creerà un Comitato internazionale. Tre iniziative che hanno in comune l’essere dedicate all’attore franco-britannico Michael Lonsdale, morto nel 2020, che del movimento è stato uno dei pilastri.
L’evento romano è posto sotto la presidenza del cardinal Poupard, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura. Al Simposio sono presenti anche due vescovi francesi: mons. Robert Le All, l’emerito di Tolosa, e mons. Benoît Rivière, l’ordinario di Autun.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]