Mercoledì 9 febbraio, nell'Aula Paolo VI del Vaticano, dopo l'udienza generale, la madre della stella portoghese del calcio Cristiano Ronaldo si è avvicinata a Papa Francesco, appassionato di questo sport, per presentarsi come pellegrina e regalargli la maglietta di suo figlio.
Maria Dolores Aveiro, 67 anni, si sta riprendendo da seri problemi di salute (ictus e tumore al seno) e ha visitato Roma.
In una pubblicazione sulle reti sociali, la madre della star del Manchester United ha descritto l'opportunità di conoscere la guida della Chiesa cattolica come un'“emozione unica”.
Nell'udienza, il Papa ha parlato della speranza cristiana di fronte alla morte e della difesa della vita fino alla fine:
“Accarezzare un anziano ha la stessa speranza che accarezzare un bambino, perché l’inizio della vita e la fine è un mistero sempre, un mistero che va rispettato, accompagnato, curato, amato”.
Maria Dolores è sempre stata un pilastro per CR7 e una donna di fede, e ha rifiutato di abortire il figlio quando è rimasta incinta a 30 anni. A 22 aveva già tre bambini, e il medico le ha quindi consigliato di abortire perché era una donna povera che non avrebbe saputo sfamare un'altra bocca. Per la sua fede cattolica, però, lei non lo ha fatto.
Il 5 febbraio 1985 nasceva Cristiano Ronaldo, che ha chiamato così per Ronald Reagan, all'epoca presidente degli Stati Uniti.
“L’aborto è un omicidio”, e chi lo pratica è un “sicario”, ha affermato il Papa nel settembre 2021 tornando in aereo dalla Slovacchia, ribadendo un concetto espresso molte volte. “Senza mezze parole: chi fa un aborto, uccide”.
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